Mediano in campo ma non nella vita - Il Fatto Quotidiano

L’urlo di Marco Tardelli non sarà mai un quadro appeso a un museo e non sarà mai quotato dai collezionisti d’arte: semplicemente perché quella corsa iconica, durata sette secondi, dopo il gol del 2-0 alla Germania nella finale mondiale del 1982 a Madrid, non ha prezzo. Si possono comprare l’emozione di un paese e i brividi provati quella sera dai trenta milioni di italiani che seguirono la partita di fronte alla televisione? Impossibile, anche nell’era degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Tardelli, 70 anni di un simbolo Il compleanno dell'eroe Mundial: "Quell'urlo al Bernabeu? Bello che se lo ricordino tutti, ma la mia carriera è stato anche altro. La Juventus è stata una scuola di vita. (La Stampa)

Ma non mi sento ancora nonno, nonostante lo sia di due splendidi gemelli… «Che cosa mi direbbe Bearzot? Auguri Vecio e mi abbraccerebbe». (La Stampa)

Domani Marco Tardelli compie 70 anni, ma é sempre illuminato dalle luci della notte del Bernabeu, gli azzurri che battono 3-1 la Germania dopo aver - contro ogni pronostico - superato le colonne d'Ercole costituite dall'Argentina di Maradona e dal Brasile di Zico. (Il Mattino di Padova)

Marco Tardelli, i 70 anni dell’uomo che ha fatto urlare l’Italia

È stata una serata all’insegna dello sport quella trascorsa ieri sera, presso il campo sportivo Conca d’Oro, in occasione dell’amichevole tra il roster rossoblu e il team dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo, dove di c (Monrealelive.it)

Il vecchio "Schizzo", o "Coyote" come lo chiamava Bearzot, come vive questo traguardo, lui che il mondo del calcio ora lo osserva dall'esterno, da commentatore? «Nel calcio cresci con addosso la data di scadenza. (Torino Cronaca)

Compie settant’anni l’uomo che urlando tutta la sua invincibile felicità ci ha portato dal bianco e nero al colore, ci ha accompagnato verso l’uscita degli anni di piombo e ci ha consegnati in ostaggio al decennio di meravigliosa fuffa, ci ha fatto vivere - eterna è la riconoscenza - uno di quei tre-quattro momenti che nella vita di ognuno di noi fanno ancora luce. (la Repubblica)