Droga della risata, cos'è, come funziona e quali sono i rischi

Il caso del 26enne morto a Lecce accende i riflettori sul consumo sempre più diffuso di ossido di azoto. Una sostanza particolarmente in voga tra i giovanissimi per i bassi costi e la facile reperibilirità, ma potenzialmente pericolosissima Un 26enne in provincia di Lecce è morto dopo avere inalato quella che è comunemente nota come 'droga della risata'. Si tratta, in realtà, di ossido di azoto, gas esilarante a scopo ricreativo e che va di moda tra i giovani e i giovanissimi che usano questa sostanza per 'sballarsi'. (Sky Tg24 )

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Notizia in aggiornamento (il Giornale)

Il protossido di azoto, comunemente noto come "gas esilarante", è una sostanza chimica utilizzata principalmente in ambito medico Cos'è il protossido di azoto? (Studenti.it)

Il gas, inodore, è spesso utilizzato dai dentisti con i bambini o in sala parto durante il travaglio perché la sedazione avviene per via inalatoria e l'effetto è rapido, come anche la sua eliminazione dal corpo. (Corriere della Sera)

Che cos’è la «droga della risata» e come viene usata dai giovani

Dalla carenza di ossigeno alla paralisi del sistema nervoso, il protossido di azoto, comunemente noto come gas esilarante per la sensazione di euforia che genera, può dare effetti letali: «Nei casi più gravi può causare ipossia e inibizione della trasmissione degli impulsi nervosi al livello dei centri che controllano la respirazione e il cuore, ma anche la formazione di emboli», dice Cristina Cadoni, tossicologa dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Pierpaolo Morciano ha trascorso l'ultima domenica della sua vita festeggiando i 26 anni. Era il 17 novembre quando lui e i suoi amici avevano deciso di «divertirsi» per il compleanno. (leggo.it)

Il giovane, insieme agli amici, avrebbe inalato il gas direttamente dai palloncini per ottenere un effetto euforico, ma è stato l’unico del gruppo a subire un malore improvviso, la cui causa verrà determinata dall'autopsia (durante la quale, come confermato dalle indagini, saranno effettuati anche test tossicologici). (Vanity Fair Italia)