Putin: "Vogliamo terminare la guerra. Negoziati con Kiev? Potrebbero tenersi in Slovacchia"

La Russia vuole "porre fine alla guerra in Ucraina", non vuole "congelarla". Parola di Vladimir Putin. Non è la prima volta che il presidente russo affida ai media statali le sue intenzioni per la fine di un conflitto che ha iniziato quasi tre anni fa. Ma ora le parole del leader del Cremlino hanno un peso diverso ora che mancano poche settimane al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha promesso in campagna elettorale di far sedere al tavolo Kiev e Mosca per far cessare le armi in Ucraina. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

"Naturalmente, partiamo dal fatto che porteremo a termine tutti i compiti dell'operazione militare speciale. La Russia continuerà a perseguire e raggiungere tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale nel 2025 e otterrà il successo sulla linea del fronte. (RaiNews)

Servirebbero atti concreti, almeno uno. Alla domanda sulla possibilità che il conflitto ucraino finisca entro l’anno prossimo, Vladimir Putin ha risposto con un famoso modo di dire russo che è anche un augurio, l’equivalente più elegante del nostro «magari». (Corriere della Sera)

Mosca ha lanciato un’offensiva con oltre 170 missili e droni, colpendo soprattutto il settore energetico ucraino. (la Repubblica)

“Né ora né mai”. Perché Putin boccia il piano di pace di Trump

La Russia vuole andare fino in fondo e non le bastano soluzioni provvisorie sull'Ucraina, ha fatto capire ieri il presidente Vladimir Putin nel vertice informale della Comunità Stati Indipendenti, l’ente che raggruppa 9 dei 15 Stati emersi nel 1991 dallo scioglimento dell'Unione Sovietica. (Liberoquotidiano.it)

La Russia, intanto, fa sapere che Kiev ha colpito la città di Kazan. E Orbán sta trattando con la Russia e Kiev per mantenere aperte le forniture di gas all’Ungheria attraverso l’Ucraina. (la Repubblica)

Nonostante i vari apprezzamenti per le posizioni del tycoon, il leader del Cremlino ieri ha di fatto sconfessato il suggerimento dal team del presidente eletto per mettere fine alla guerra in Ucraina e che prevedeva di ritardare l’adesione dell’Ucraina alla Nato di almeno 10 o 20 anni. (Nicola Porro)