In 10mila con l’influenza: le Marche in zona gialla. Ecco le fasce di età più colpite
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Nell’ultima settimana quasi diecimila marchigiani si sono presi l’influenza o qualche sindrome respiratoria simile all'australiana. Siamo alle prime settimane di diffusione del più comune malanno della stagione fredda e già le Marche sono entrate in zona gialla, quella che nella mappa virtuale dell’Istituto superiore di Sanità (ma senza conseguenze pratiche) individua le regioni, nove in tutto, con un’incidenza di sindromi simil-influenzali superiore alla soglia basale, con 6,68 casi stimati ogni mille assistiti. (corriereadriatico.it)
La notizia riportata su altre testate
Rapporto RespiVirNet, nell’ultima settimana sindromi simil influenzali in lieve aumento. Nell’ultima settimana i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 418.000, per un totale di circa 1.792.000 casi a partire dall’inizio del monitoraggio. (agenzia giornalistica opinione)
Ma la diffusione di virus simil-influenzali, insieme ai primi casi di influenza stagionale vera e propria, comincia a creare problemi anche a Roma: il numero di persone ammalate nell'ultima settimana continua a crescere, con una particolare incidenza per i bambini di età inferiore ai cinque anni, che presentano un'incidenza quasi doppia rispetto alla media della popolazione. (ilmessaggero.it)
Normalmente occorre una settimana per vederne sfumare gli effetti: a letto o meno, ma comunque a casa, l’influenza, che quest’anno si chiama H3N2 e porta il nome più riconoscibile di “Australiana”, ha già costretto più di 1 milione di italiani. (la Repubblica)
L’influenza stagionale sta colpendo duramente, con i contagi in aumento, inclusi quelli delle sindromi simil-influenzali. Attualmente, quasi 1,8 milioni di italiani sono già stati colpiti dai virus, con 417.600 nuovi casi registrati solo nell’ultima settimana. (il mio napoli)
Da inizio ottobre colpite quasi 1,8 mln di persone. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti (6,5 nella settimana precedente) e leggermente minore di quello osservato nella scorsa stagione (8,2). (Quotidiano Sanità)
Nell’ultima settimana il numero di italiani che hanno fatto i conti con naso che cola e brividi di freddo continua a salire, con un’incidenza fra i bambini fino a 5 anni che è quasi doppia rispetto alla media della popolazione. (Virgilio Notizie)