Natale, l’Italia non fa il pienone: le stime di Assoturismo
Natale, l’Italia non fa il pienone: le stime di Assoturismo Segnali di stabilizzazione e corsa rallentata per il mercato del turismo, dopo due anni di crescita. Per il periodo delle festività, nelle strutture ricettive italiane sono attese circa 16,3 milioni di presenze, un risultato in flessione del -1,5% rispetto allo scorso anno anche per una riduzione dei visitatori stranieri. Due turisti su tre sceglieranno una città d’arte o una località montana, in crescita anche grazie al meteo favorevole per le piste da sci. (L'Agenzia di Viaggi Magazine)
La notizia riportata su altri media
Nell’attuale contesto di incertezze economiche e aumento dei costi, gli italiani continuano a dimostrare un amore incondizionato per i viaggi. I dati rivelano che, nonostante la necessità di ridurre le spese in molti settori, proprio il turismo si conferma una spesa prioritaria durante le festività di Natale e Capodanno. (Gaeta.it)
Secondo un sondaggio di YouGov, ben il 35% degli italiani che pianificano un viaggio durante le feste si orienta verso mete fuori dall'Europa, a conferma di una crescente voglia di esplorare il mondo. (SiViaggia)
Crescono del 2,2% le presenze complessive nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività: -1,9% rispetto a un anno fa. La Regione Toscana ha reso noti i dati dell’andamento del turismo in Toscana, secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività. (inToscana)
Per il periodo delle festività, nelle strutture ricettive italiane sono attese circa 16,3 milioni di presenze, un risultato in flessione del -1,5% rispetto allo scorso anno anche per una riduzione dei visitatori stranieri. (Travelnostop.com)
FIRENZE – Crescono del 2,2% le presenze complessive nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività: -1,9% rispetto a un anno fa. Oltre a restare debole la domanda interna, si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. (IlGiunco.net)
Introduzione (Sky Tg24 )