I petroliferi soffrono in Borsa, timori sulla domanda di greggio

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

L’estensione a fine novembre dei tagli alla produzione da parte di otto membri dell’Opec+ non è bastata a dissipare i dubbi sulla debolezza della domanda del greggio. A farne le spese sono i titoli petroliferi a Piazza Affari, con vendite su Saipem e Tenaris . Giù anche Eni , nonostante l'intesa siglata alla vigilia con la società energetica statale azera Socar su sicurezza energetica, riduzione delle emissioni e produzione dei biocarburanti (Il Sole 24 ORE)

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I mercati azionari globali mostrano un andamento contrastato. In Europa, il Ftse mib tratta sulla parità a +0,01%, sostenuto dalle utility come Enel, Snam e Terna, mentre i titoli del lusso come Moncler e Cuccinelli soffrono, in affanno anche i titoli della nautica di alta gamma. (Milano Finanza)

Si è mossa in territorio negativo Tokyo, in ribasso dello 0,72%, archiviando la giornata a 36.391,5 punti. Seduta in calo per Shenzhen, che retrocede dell'1,42% e chiude a 8.132,3 punti. Chiusura in frazionale ribasso per Wall Street, con il Dow Jones che lascia sul parterre lo 0,54%; al contrario, rimane intorno alla linea di parità il Nasdaq 100 , che chiude la giornata a 18.930,33 punti. (Finanza Repubblica)