Neonati sepolti, la Procura chiede il carcere per Chiara Petrolini. L'ex fidanzato rompe il silenzio: “Non sapevo nulla"

Neonati sepolti, la Procura chiede il carcere per Chiara Petrolini. L'ex fidanzato rompe il silenzio: “Non sapevo nulla
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La Procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere. Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla Procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

La procura ha presentato appello contro l’ordinanza del Gip emessa il 19 settembre scorso, che aveva disposto gli arresti domiciliari PARMA – La Procura di Parma torna a chiedere il carcere per Chiara Petrolini, la 22enne di Traversetolo indagata dopo il ritrovamento di due neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta. (ReggioSera.it)

L'anno scorso, a settembre, quando ci siamo rimessi insieme mi sono tatuato sul polso il suo nome. Il primo bacio (con Chiara, ndr.) è stato in discoteca, oggi è come se fosse un ricordo sporcato. (Corriere della Sera)

Era una maschera». Non mi ha mai detto di aver smesso di usarla. (Corriere della Sera)

Neonati seppelliti, la procura di Parma ricorre al Riesame e chiede il carcere per Chiara Petrolini

Il padre dei due neonati seppelliti nel giardino della villetta di Traversetolo dall’ex fidanzata Chiara Petrolini, ha parlato per la prima volta in esclusiva a ‘Le Iene’. Ai microfoni dell’inviata Alice Martinelli, il ragazzo racconta: “Vorrei dare una spiegazione a chi non se la dà. (LAPRESSE)

A parlare ai microfoni del programma Le Iene è Samuel, 21 anni, ex fidanzato di Chiara Petrolini, la 22enne di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, accusata del doppio infanticidio dei suoi figli, i cui resti sono stati trovati nel giardino della villetta di famiglia della ragazza. (MOW)

La giovane, su ordine del gip che, è agli arresti domiciliari che nell’ordinanza ha evidenziato il “disprezzo per la vita umana” dell’indagata ma ha ritenuto che la misura fosse sufficiente. (Il Fatto Quotidiano)