Neonati sepolti, la Procura chiede il carcere per Chiara Petrolini. L'ex fidanzato rompe il silenzio: “Non sapevo nulla"

La Procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere. Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla Procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Chiara Petrolini, attualmente ai domiciliari nella sua casa di Traversetolo per il caso dei due neonati morti, rischia il carcere: la procura di Parma ha presentato appello contro l’ordinanza con cui il Gip aveva disposto la misura degli arresti domiciliari. (Virgilio Notizie)

La procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere. (Il Messaggero Veneto)

È stata trasmessa ieri, in prima serata su Italia 1, dalla trasmissione ’Le Iene’, l’intervista al padre dei due neonati che l’ex fidanzata Chiara Petrolini, madre di entrambi i bambini, ha seppellito nel giardino della sua abitazione, alla frazione Vignale di Traversetolo, nel Parmense. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Traversetolo, neonati sepolti: procura di Parma chiede il carcere per Chiara Petrolini

Parla Samuel, fidanzato di Chiara Petrolini: “Vorrei chiamare i bambini Domenico e Angelo” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Il giovane è considerato parte lesa dalla procura di Parma e non era a conoscenza delle gravidanze. Un fatto che ha imposto a molti di chiedersi come è stato possibile. (Il Fatto Quotidiano)

La 21enne è accusata di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e soppressione di cadavere (LAPRESSE)