Speleologi... strana gente!

Adesso che Ottavia ha intrapreso il lungo percorso di recupero dall’incidente che l’ha vista coinvolta nei giorni scorsi, ritengo sia opportuno esporre una serie di considerazioni da “addetto ai lavori”. Sicuramente il silenzio durante la vicenda che ha visto coinvolti i nostri ragazzi all’interno di Bueno Fonteno è sembrato un approccio distaccato, quasi di chi si sente sopra le parti, vi posso garantire che non è stato questo: abbiamo scelto di restare in silenzio perché sarebbe stato facile fare dichiarazioni, esprimere vicinanza e altre belle esternazioni, questo non avrebbe minimamente giovato alla risoluzione dell’incidente, considerando inoltre che parecchi di noi erano impegnati proprio nelle operazioni di soccorso. (Lo Scarpone)

Su altre fonti

Solo chi condivide una grande passione è disposto a rischiare la propria vita per salvare chi, appena può, si immerge in un mondo nascosto tra grotte e anfratti per restituire preziosi dati, essenziali per comprendere meglio un ambiente spesso poco considerato ma fondamentale, da cui proviene ad esempio gran parte dell'acqua che tutti noi beviamo. (Policlinico di Milano)

– Se non ci sono dubbi sulla perfetta riuscita della maxi-operazione di salvataggio della speleologa bresciana Ottavia Piana – 32 anni, di Adro – sull’accaduto sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Clusone per capire se la spedizione sia stata svolta seguendo regole e protocolli (al momento, non risulta aperto alcun fascicolo, ma la situazione potrebbe cambiare). (IL GIORNO)

La speleologa Ottavia Piana, rimasta intrappolata per quattro giorni nelle grotte di Bueno Fonteno e portata in salvo dal soccorso alpino, è diventata oggetto delle polemiche di Massimo Bessone, ex consigliere provinciale ed ex assessore a Bolzano. (La Repubblica)

Per Ottavia Piana corsa contro il tempo: il piano per portarla fuori dalla grotta in elicottero

Un’operazione di salvataggio da 75 ore, in cui competenza, coraggio, bravura e umanità di un gruppo di 159 soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico sono stati fondamentali per il suo successo. (Corriere della Sera)

Il populista punitivo freme dalla voglia di far sapere al mondo che lui sì, saprebbe come fare. Non questi quattro scappati di casa dei buonisti che sono ovunque – manco fosse l’invasione degli ultracorpi di Jack Finney – e che tutto perdonano a spese della collettività! Lui – il nostro populista punitivo – invece ha a cuore il bene comune e, anzi, ragionando davanti alla tastiera, il più delle volte regala un po’ del suo sapere via social. (Corriere della Sera)

Due soste, di due ore ciascuna, per permetterle di recuperare. Nella notte, la barella che trasporta Ottavia Piana si è dovuta fermare a lungo due volte per far riposare la speleologa. (La Repubblica)