La prima bomba atomica ha lasciato un sussurro

Il 6 agosto di 79 anni fa la prima bomba atomica distruggeva Hiroshima. Tre giorni dopo la seconda esplose su Nagasaki. Si stima che i due ordigni abbiano ucciso da 150 a 220 mila persone, quasi tutti civili. Il 15 agosto 1945 l’imperatore Hirohito annunciò la resa incondizionata del Giappone. Con la firma del 2 settembre terminò ufficialmente la seconda guerra mondiale. Oggi negli arsenali sonn… (La Stampa)

Su altri giornali

Questo il sentimento che ha ispirato la commemorazione dell’anniversario dei 79 anni dall’esplosione della bomba atomica su Hiroshima. Una volta arrivati dinanzi alla prefettura, hanno letto le proprie richieste: «La campagna Italia ripensaci ha mostrato da tempo come la grande maggioranza dell’opinione pubblica del nostro Paese vorrebbe il ritiro delle testate statunitensi dalle basi di Aviano e Ghedi». (Corriere della Sera)

A 79 anni di distanza la memoria rischia di affievolirsi mentre il mondo corre verso un nuovo conflitto nucleare (Sky Tg24 )

AU/ S0A QBXB . "Le armi nucleari e la minaccia del loro utilizzo non sono confinate nei libri di storia" aggiunge Guterres, "rappresentano un pericolo reale e attuale". (l'Adige)

Hiroshima e Nagasaki 79 anni dopo. Varese ricorda i due tragici eventi con un progetto di pace

C’è chi sta ancora dormendo, chi si prepara per andare al lavoro, chi si è appena alzato e prepara la colazione. Dopo 79 anni dalle due tragedie di Hiroshima e Nagasaki che hanno sconvolto il mondo intero, anche Varese ricorda le vittime con un progetto che vede protagonista una pianta di kaki. (varesenews.it)

Ci sembra positivo, perché dimostra un’avvertenza in sede responsabile del formidabile e incalcolabile pericolo delle armi nucleari, e segna un primo passo, non certo risolutivo, ma iniziale, per scongiurare tale pericolo che incombe sull’intera umanità. (Vatican News - Italiano)

Chi è ancora vivo – la maggior parte ha tra gli 80 e i 90 anni – ricorda una grande flash apparso in cielo; le urla di chi aveva capito prima degli altri che stava per accadere qualcosa di brutto; una luce bianca che travolgeva tutto e tutti; i vetri rotti delle finestre esplose che penetravano la pelle; le ustioni che bruciavano corpi e vestiti. (Inside Over)