I giudici si oppongono ancora, arriva la sentenza: stop ai migranti in Albania

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Nicola Porro INTERNO

Niente da fare. Di nuovo i giudici si mettono di traverso. Il decreto della Corte di Appello del Tribunale di Roma era atteso per oggi ed è arrivato puntuale in un momento di grande scontro tra la politica e la magistratura: le toghe hanno deciso di non convalidare i trattenimenti dei 43 migranti portati in Albania dalla nave Cassiopea. Per questo motivo devono essere liberati e, non potendo restare nella terra di Edi Rama, dovranno essere riportati in Italia (Nicola Porro)

Su altri giornali

Per i 43 migranti portati in Albania martedì scorso, i giudici della Corte di Appello di Roma hanno sospeso il giudizio di convalida dei trattenimenti rimettendo gli atti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europa. (Adnkronos)

La Corte d’appello di Roma si pone lo stesso quesito che si era già posto il Tribunale di Roma. Cosa c’è di diverso in questa decisione rispetto a quelle precedenti? (il manifesto)

Matteo Orfini è nel centro di Gjader, mentre arriva la sentenza che chiede di riportare in Italia i migranti trasferiti. “Nessuno di loro ieri era riuscito ad avere un colloquio con il suo avvocato: questo spiega come il diritto d’asilo è impossibile. (Il Fatto Quotidiano)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Oggi le udienze di convalida per i 43 migranti trasferiti nei giorni scorsi in Albania. Nei due casi precedenti, i giudici hanno riportato tutti in Italia (TV2000)

Il terzo no al trattenimento dei migranti in Albania scatena maggioranza e opposizioni. il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, attacca frontalmente i giudici: “Continua l'opera di boicottaggio della magistratura italiana alle politiche di sicurezza per contrastare l'immigrazione clandestina”, dice. (la Repubblica)

Di nuovo c’è che l’esito era probabile, per non dire scontato. Tutti ritrasferiti in Italia, ancora. (Il Fatto Quotidiano)