Italiani sempre più con la valigia, l’estero «è il nuovo ascensore sociale»

«L’estero è il nuovo ascensore sociale», perché l’Italia «allontana le risorse giovani» dalle città con affitti alti e costo della vita proibitivo, senza guarire in alcun modo la «ferita migratoria», ossia senza valorizzare chi arriva nel nostro Paese in cerca di un’esistenza più dignitosa e chi parte nella speranza di poter tornare. Assomiglia a un grido di dolore il rapporto Italiani nel mondo 2024, presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes. (Il Sole 24 ORE)

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Il nuovo rapporto della Fondazione Migrantes: cresce l’emigrazione, pochi gli italiani che tornano in patria Sono i cicli della storia: l’Italia, che nel corso degli anni da Paese di emigrazione si era trasformata in destinazione scelta da molti migranti stranieri, è tornata a perdere sempre più residenti. (Metropolitano.it)

Il Veneto è nel podio, se guardiamo alle regioni con più iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all'estero: sul primo gradino … (Il Mattino di Padova)

Queste le amare parole di Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, che ha partecipato ieri alla presentazione ufficiale del Rapporto Migrantes 2024. (Agenzia Internazionale Stampa Estero)

Piangere o ridere

È stata presentata a Roma l’edizione 2024 del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana. Tra le evidenze emerse è che l’estero rappresenta il nuovo ascensore sociale: dal 2006 ad oggi il numero di italiani espatriati è raddoppiato, arrivando a oltre 6,1 milioni di cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero (Aire). (Cronache TV)

Ha 31 anni e un diploma, è di sesso maschile, non è sposato ed ha origini meridionali. È questo il profilo medio degli italiani all’estero che nel 2023 è entrato a far parte della comunità dei nostri cittadini e delle cittadine residenti all’estero, composta oggi da oltre 6 milioni 134 mila unità, secondo quanto riportato dal nuovo Rapporto “Italiani nel mondo 2024” della Fondazione Migrantes della Cei. (FocuSicilia)

Siccome nella stragrande maggioranza dei casi si stabiliscono in paesi dell’Ue, l’uso del verbo “espatriare” o dell’espressione “andare all’estero” mi restituisce la sensazione che mi dà chi ricalcola i prezzi in lire. (La Stampa)