La faccia scaltra dell'asse del caos

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C’è chi lo chiama «quartetto del caos», chi «asse dei revisionisti», chi «alleanza degli autocrati», altre definizioni arriveranno. Nel gruppo dei Paesi che da oltre due anni stanno provando a dare una spallata all’ordine internazionale dei decenni scorsi, non tutti sono però uguali. I leader di Russia, Corea del Nord e Iran (compresi i prolungamenti terroristi di Teheran) vivono in tuta mimetica. Non che il quarto membro del club, quello più rilevante e potente, la Cina, disprezzi le armi: in fondo, Mao Zedong sosteneva che il potere politico nasce dalla canna del fucile (altri tempi). (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

PECHINO – Tempismo interessante. Due giorni dopo le esercitazioni militari attorno a Taiwan, i media di Stato cinesi fanno sapere che, ieri, Xi Jinping è stato in visita a Dongshan, nella provincia cinese del Fujian, che si affaccia proprio sullo Stretto di Taiwan. (la Repubblica)

«Le esercitazioni militari cinesi del 2022 erano state peggiori». Non è rimasto impressionato Shen Ming-shih dalla simulazione di attacco a Taiwan da parte di Pechino. (Tempi.it)

Minuti per la lettura La Cina mostra i muscoli circondando militarmente Taiwan come risposta al discorso fatto dal presidente dell’isola di giovedì scorso durante National Day dove sostanzialmente ha lasciato intendere che non vi è alcun orientamento circa la possibilità di riavvicinarsi alla Cina. (Quotidiano del Sud)

Serenata a Taiwan con un “cuore” di navi da guerra

Lo riferisce oggi la tv di stato cinese CCTV.Xi ha ispezionato la contea di Dongshan, nella provincia sud-orientale del Fujian, ieri pomeriggio. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

Un gioco di equilibri delicato, una partita a scacchi giocata sul filo della tensione. La Cina torna a ribadire la sua posizione su Taiwan: la riunificazione è un obiettivo irrinunciabile, da perseguire anche con la forza se necessario. (Il Fatto Quotidiano)

In un mondo che sta vivendo una grande crisi di identità sociale, dove nell’Ottocento gli inglesi e nel Novecento gli americani si erano autoproclamati “gendarmi” per placare gli animi ribelli, da oltre un secolo i primi e da qualche decennio i secondi, hanno perso autorevolezza lasciando spazio ad altre potenze emergenti che a loro volta ambiscono a diventare garanti dei nuovi equilibri planetari. (Avanti Online)