No Vax, trovata la lista di 23 comuni lombardi da ‘colpire’ con le scritte sui muri
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Una lista di 23 comuni lombardi "da colpire" con altre scritte no vax. Sono stati individuati e denunciati i tre attivisti responsabili del reato di imbrattamento e deturpamento. A casa di una di loro, un lunga lista con i prossimi obiettivi: Alzare Brianza, Appiano Gentile, Arosio, Bregnano, Bulgarograsso, Cadorago, Cantù, Capiago, Carimate, Carugo, Casnate, Cucciago, Fenegrò, Figino, Fino Mornasco, Guanzate, Limido Comasco, Lomazzo, Lurago Marinone, Olgiate Comasco, Senna Comasco, Turate, Vertemate. (La Repubblica)
Su altri media
– La scorsa primavera avevano imbrattato con scritte no-vax diversi edifici nel Comasco: il muro di cinta del Cimitero monumentale di Como, la sede della televisione locale EspansioneTv, una scuola di Olgiate Comasco e ancora i cimiteri di Caslino e Cirimido. (IL GIORNO)
Le tre persone raggiunte dal provvedimento sono, una donna 58enne di Tradate residente nel bergamasco, una donna 60enne di Milano residente nella provincia di Monza Brianza ed un uomo 64enne nato a Saronno e residente nel varesotto. (varesenews.it)
A casa di... Una lista di 23 comuni lombardi "da colpire" con altre scritte no vax. (Virgilio)
Gli indagati sono un uomo di 64 anni residente a Como e due donne di 58 e 60 anni residenti rispettivamente a Pontida, nella Bergamasca, e a Cogliate, in provincia di Milano. Avevamo imbrattato i muri di alcuni cimiteri, la sede di una rete televisiva e di una scuola con scritte contro i vaccini. (Il Fatto Quotidiano)
Gli altri soggetti, come riportato da PrimaComo, sono una sessantenne di Milano, che abita in provincia di Monza Brianza, e un 64enne nato a Saronno e residente nel Varesotto. Le indagini della Digos di Como, coordinate dalla Procura locale, erano iniziate a febbraio scorso, fin dal primo episodio, quando i muri esterni di un'emittente televisiva erano stati imbrattati con frasi diffamatorie, accompagnate da simboli di una compagine no-vax (Prima Bergamo)
Tre sessantenni (due donne e un uomo) hanno ricevuto un foglio di via dal questore di Como, Marco Calì, per numerose scritte "no vax" su vari muri della città e della provincia, tra cui la sede della tv locale (Espansione), di scuole e cimiteri, nonché della sede di rappresentanza comasca di Regione Lombardia. (MilanoToday.it)