Maria Rosaria Boccia, quel giornalismo che si inchina di fronte a lady Pompei

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Chi tocca Maria Rosaria Bocca ne esce a pezzi. Vale per il ministro costretto alle dimissioni, vale per il povero marito che ancora non è riuscito a liberarsene e vale per i giornalisti che l’hanno avuta tra le mani. Pensavano di usarla per fare lo scoop che avrebbe cambiato la storia della legislatura, è finita che ha intortato pure loro. L’hanno trattata come se fosse Mark Felt, la “gola profonda” del Fbi che consentì al giornalista del Washington Post Bob Woodward di far esplodere il Watergate (Liberoquotidiano.it)

Su altre testate

Ma anche la rabbia. Che precipita all’improvviso. La mattina di Gennaro Sangiuliano inizia nel suo ufficio di ministro alla Cultura nel palazzo del Collegio romano che fu la scuola dei Gesuiti. (Corriere della Sera)

Noi qua abbiamo Maria Rosaria Boccia. Pure (Secolo d'Italia)

Un montaggio video che ha al suo interno anche Silvio Berlusconi col gesto delle corna e per finire la Boccia con i suoi "occhiali spia", usati per filmare tutto a Montecitorio. Si chiama "Genniful" ed è la parodia realizzata dalla pagina social Il Flagello per ironizzare su Sangiuliano e Boccia, veri e propri protagonisti dell'estate, col primo dimessosi qualche giorno fa da ministro della Cultura. (Il Giornale d'Italia)

Boccia attacca la moglie di Sangiuliano, le femministe non fiatano

Per un verso, come li vogliamo chiamare?, gli ultimi schizzi da Pompei, sulla signora Boccia, con Repubblica che cerca di dire che no, il caso ancora non è chiuso. Fatto il doveroso omaggio al trionfo di Jannik Sinner agli Us Open, "i giornali tornano alla loro passione. (Liberoquotidiano.it)

Ma Capezzone fa una riflessione che va oltre quanto accaduto sul piano della cronaca e sposta il focus della questione su un aspetto puramente politico: "È evidente che il gelato è cascato per terra e ora sia la signora Boccia che la sinistra cercano una strada per non far spegnere i riflettori su una vicenda che si è chiusa con le dimissioni del ministro Sangiuliano", afferma Capezzone nello studio di Giuseppe Brindisi. (Liberoquotidiano.it)

Voi vi rendete conto? Stiamo ad un elemento di squallore che, per quanto tipico di tutti quanti i tradimenti, ha dello straordinario. (Nicola Porro)