Allerta rossa in Emilia-Romagna, piogge intense. Fiumi, preoccupano Santerno, Senio e Lamone
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Una giornata da allerta rossa e di grande preoccupazione in buona parte dell’Emilia-Romagna, soprattutto nel Bolognese e in Romagna, per le piogge attese dalla mezzanotte e che si stanno presentando puntuali. Le scuole sono chiuse in molti Comuni, da Bologna a Imola, da Casalecchio a Medicina e Budrio, ma anche nei centri della Bassa Romagna. A Bologna, Pianoro e San Lazzaro nella serata di giovedì si è deciso per l’evacuazione precauzionale dei piani bassi nelle zone dell’alluvione del 19 e 20 ottobre 2024. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
La città tira un sospiro di sollievo dopo il passaggio dell’ennesima ondata di maltempo degli ultimi due anni. La situazione più grave, all’interno dei confini imolesi, resta quella di via Pieve Sant’Andrea/Pieve Ponticelli, dove 35 persone aspettano ancora di poter fare rientro nelle rispettive abitazioni a causa di una frana. (il Resto del Carlino)
È stata dunque emanata una nuova allerta rossa per criticità idraulica, valida fino alla giornata di sabato 15 marzo compreso. (Unione dei Comuni della Bassa Romagna)
– Quando venerdì pomeriggio il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha annunciato che la realtà era cambiata e che su Marradi si stava rovesciando un diluvio non previsto e che quindi il Lamone sarebbe stato interessato da una piena dai rischi enormi, il suo volto era cinereo e aveva un ben valido motivo: alle 12.30 il livello del Lamone a Marradi aveva raggiunto la quota di 2,96 metri, un record se si pensa che in occasione della disastrosa piena del 19 settembre scorso la quota massima era stata di 0,99! Lavori di emergenza nel pomeriggio di venerdì (foto Tedioli)Missing Credit Eppure tutto è filato liscio, pur nell’angoscia generalizzata e prolungata di tutti coloro che abitano lungo il corso del fiume. (il Resto del Carlino)

In diminuzione anche a Pieve Cesato dove ha sfiorato i 10 metri, quasi 2 oltre la soglia rossa. (Corriere Romagna)
Contrariamente a tutte le previsioni che ci erano state comunicate da ieri, la quantità di acqua che soprattutto su Marradi e su tutto il crinale appenninico che è entrata nel fiume Lamone è realmente di dimensioni significative". (la Repubblica)
Si sta uscendo dall’emergenza meteo a Bologna e Città metropolitana; domani, 16 marzo, l’allerta scenderà a colore giallo e si potrà forse tirare un altro sospiro di sollievo dopo ore di angoscia e di paura, soprattutto per chi ha già vissuto in prima persona le alluvioni di maggio 2023 e di settembre e ottobre 2024, ma i danni comunque ci sono stati. (Corriere della Sera)