Guerra Israele Hamas, l'attacco dell'Iran e le ultime notizie di oggi 10 ottobre. DIRETTA

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Il giorno dopo un simile avvertimento lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, compresi gli Stati Uniti, ha messo in guardia Israele contro il voto di una legge che proibirebbe le attività dell'Agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa). Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, lo Stato ebraico accusa l'Unrwa di impiegare "terroristi". (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri media

Il mondo protesterà, ma domani darà ragione a Gerusalemme».Daniel Roth, direttore della ricerca di United Against Nuclear Iran (Uani): a pochi giorni dal fallito attacco iraniano contro Israele, a Teheran si attende la... (La Verità)

Washington Post: “La risposta di Tel Aviv all’Iran sarà significativa. Teheran agli Stati del Golfo: “Non assistete Israele nell’attacco all’Iran”. (Il Fatto Quotidiano)

Un colloquio di circa 30 minuti che ha toccato vari punti, tra cui l'offensiva in Libano ma soprattutto la pianificazione della risposta all'Iran: il contenuto della telefonata, però, resterà classificato (il Giornale)

«Teheran può avere cinque atomiche. Israele bombardi»

I due leader hanno principalmente discusso dell’annunciato attacco israeliano in Iran. Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano Si è svolto in un clima positivo, come sottolineato dai media locali, il colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. (Vatican News - Italiano)

Oggi Netanyahu convocherà il Gabinetto di guerra e darà il via a una serie di operazioni militari con i caccia ma anche con truppe infiltrate di terra. Questo scenario, però, va calibrato con la necessità di Israele di non rivelare troppi dettagli, e perfino con la strategia di alzare cortine fumogene veicolando informazioni non veritiere. (ilmessaggero.it)

L’attacco di Israele all’Iran sarà simbolico e devastante perché Teheran lo scorso 1° ottobre ha varcato una linea rossa. Attenzione però – avverte Nicola Pedde – a nutrire sogni di regime change e quindi di caduta degli ayatollah. (Start Magazine)