Stellantis, azionisti Usa portano il gruppo in tribunale: "Frodati con dati falsi"

Vittoria Leoni 17 agosto 2024 Nuovi guai in arrivo per Stellantis che di certo non dimenticherà il Ferragosto 2024. Stavolta, però, le cattive notizie non riguardano nè un calo di vendite delle vetture, nè fermi di produzione e nemmeno altri periodi di cassa integrazione per gli operai che lavorano nelle catene di montaggio. Si tratta di problemi forse ben più preoccupanti visto che il colosso dell’automotive è stato citato in giudizio direttamente da alcuni azionisti - insomma parliamo di una class action contro gli eredi Agnelli- negli Stati Uniti (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Kiev distrugge un terzo ponte a Kursk. Mosca: "Preparano una nuova offensiva" Con la distruzione di un terzo ponte, Kiev amputa le possibilità di rifornimento russo nella regione. Secondo Mosca, Kiev sta prepaando un attacco in un'altra area (il Giornale)

La causa, depositata il 23 luglio presso la Corte Suprema della Contea di Nassau, accusa le case automobilistiche di aver ostacolato la vendita delle concessionarie per “motivi illegittimi e pretestuosi”, tra cui possibili ritorsioni legate a una precedente controversia legale. (ClubAlfa.it)

Oltre un secolo dopo il suo debutto, avvenuto nel 1923, Citroen, uno dei marchi francesi di Stellantis, ha ufficializzato con novembre la fine della commercializzazione di auto nuove in Australia, dove era arrivata vendere fino a 3.800 auto nell’anno del record, il 2007. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo la class action che lo porterà presumibilmente davanti al giudice, Carlos Tavares deve affrontare un'altra bufera. In particolare il presidente dell'UAW, il sindacato dei lavoratori del settore automotive, Shawn Fain, dice chiaramente: "Il problema non sono i lavoratori, il problema è quest'uomo: Tavares. (Torino Cronaca)

Avanti così non si può procedere. «A questo punto, il presidente di Stellantis, John Elkann, per di più italiano, deve fare chiarezza e prendere delle decisioni. (il Giornale)

Possibili guai per Stellantis in USA: alcuni azionisti americani hanno citato in giudizio il gruppo automobilistico perché li avrebbe “tratti in inganno” nascondendo l’aumento delle scorte e altri dati, prima di pubblicare i deludenti risultati finanziari relativi al primo semestre 2024 che hanno causato un calo del prezzo delle azioni. (SicurAUTO.it)