Ecco i 30 pugliesi finiti nei dossier di Milano: dal faccendiere dalemiano De Santis agli insospettabili

Imprenditori, politici, faccendieri. Sono circa una trentina i nominativi di persone nate tra Puglia e Basilicata su cui avrebbe compiuto ricerche il gruppo travolto dall’inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Milano sul furto di informazioni dalle banche dati. Notizie su precedenti penali, guai col fisco e persino i rapporti con l’Inps. Elementi che finivano in dossier costruiti per conto di mandanti su cui l’inchiesta è riuscita solo in parte a fare piena luce. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Gli oo7 di Equalize avrebbero ricevuto nel 2023 due professionisti che lavorano per Leonardo Maria Del Vecchio. Ne sarebbe nato un falso «atto informatico pubblico» per «offuscare l’immagine» di Claudio. (Corriere della Sera)

Custodivano una cassaforte sterminata di dossier, 800 mila fascicoli rubati allo Sdi, la banca dati interforze del ministero dell’Interno, su semplici cittadini, imprenditori, professionisti, ma soprattutto sui target più preziosi con la storia privata dei politici e delle loro famiglie. (La Repubblica)

In questo senso due degli indagati, si legge negli atti dell'inchiesta, si interessano a un'applicazione per la traduzione simultanea della lingua russa, applicazione che gli consentirebbe «di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa». (ilmessaggero.it)

Chi è Carmine Gallo, il superpoliziotto diventato «spione»: liberò Alessandra Sgarella, risolse il delitto Gucci. Il pm: «Ha le mani in pasta ovunque»

Si vantavano di essere riusciti a violare la posta elettronica del presidente della Repubblica due degli arrestati nell'indagine milanese sul fu… (L'HuffPost)

Un giro di affari pari a 3,1 milioni di euro di «profitti illeciti», 2,3 milioni la sola Equalize. E più passa il tempo, più emergono nuovi dettagli e nuovi nomi nella lunga lista degli spiati, tutti finiti nel mirino della rete di hacker scoperta da un'indagine della Dda. (ilmessaggero.it)

Per anni è stato l’uomo delle operazioni impossibili: trovare un confidente, portare a casa un sequestrato, scovare una traccia tra le case «mute» di San Luca il giorno dopo la strage di Duisburg del 2007. (Corriere Milano)