Dazi Ue sulle auto elettriche cinesi, Xi Jinping chiede a Scholz e alla Germania di mediare

Il presidente della Cina ha chiesto al cancelliere tedesco di fare da tramite per risolvere il caso che si è aperto a ottobre. Intanto le interlocuzioni tra Bruxelles e Pechino proseguono. Xi Jinping, nel bilaterale con Olaf Scholz a margine del G20 di Rio de Janeiro, ha chiesto al cancelliere di fare da mediatore tra Cina e Unione Europea per risolvere il caso dei dazi sulle auto elettriche. Il presidente cinese ha spiegato che il suo Paese è «pronto a lavorare con la Germania per consolidare la partnership strategica complessiva. (Lettera43)

Ne parlano anche altri media

Si intravede una possibile distensione tra Bruxelles e Pechino sui dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche cinesi. Secondo la tv di stato cinese CCTV, i due blocchi avrebbero raggiunto un “consenso tecnico” preliminare (Vaielettrico.it)

Questo sistema, basato su un certificato verde, punta a sostenere l’industria europea e a frenare le importazioni dalla Cina e dagli Stati Uniti. La Francia propone un piano di incentivi unificato per l’Europa che favorisca esclusivamente le auto elettriche prodotte nel Vecchio Continente, escludendo i modelli cinesi. (Autoappassionati.it)

Thierry Breton è stato per cinque anni commissario europeo al Mercato Interno e al… BRUXELLES. (La Stampa)

Dazi sulle auto elettriche cinesi, passi in avanti tra Pechino e l’Europa

Il presidente cinese Xi Jinping ha detto al cancelliere Olaf Scholz di sperare che Berlino possa aiutare Bruxelles e Pechino a sciogliere il nodo dei dazi sulle auto elettriche cinesi il prima possibile. (Corriere della Sera)

Invece, pare che la Cina e l'Unione Europea abbiano raggiunto un "consenso tecnico" nei colloqui, almeno stando a quanto ha riportato China Central Television, un'emittente statale cinese, attraverso il suo account su Weibo. (HDmotori)

MILANO – Schiarita sull’asse Pechino- Bruxelles nei colloqui in corso sui dazi che la Ue ha appena rafforzato sulle auto elettriche cinesi vendute in Europa. I due blocchi – ha riferito la televisione statale cinese CCTV - avrebbero raggiunto un “consenso tecnico” nell’ambito delle trattative per la mitigazione o l’annullamento delle misure varate. (la Repubblica)