Zelensky all'Eurocamera per i mille giorni dall'inizio della guerra in Ucraina: "Spingiamo la Russia verso una pace giusta"
Bruxelles – Mille giorni dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’inasprirsi degli attacchi di Mosca – e lo spauracchio di un disimpegno statunitense con Trump – mettono l’Ue di fronte a scelte fondamentali. Oggi (19 novembre), mentre Volodymyr Zelensky si rivolgeva al Parlamento europeo riunito per la triste ricorrenza, per la prima volta Kiev ha utilizzato missili americani contro un obiettivo militare in territorio russo. (EuNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come in Ucraina l’andamento negativo della guerra ha avuto effetti analoghi per Volodymyr Zelensky, così in Russia Putin ha beneficiato di quello positivo: a ottobre la sua popolarità è salita all’87%, i dati sono quelli del Levada Center, istituto indipendente classificato a Mosca come “agente straniero”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Mille giorni di guerra. Mille giorni di bombe, gelo e desolazione nella terra ad un passo dall'Europa. (Secolo d'Italia)
Bruxelles, 19 nov. - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato l'Europa a spingere sempre di più Mosca verso quella che ha definito una "pace giusta", parlando in videocollegamento durante una sessione plenaria straordinaria del Parlamento europeo, per i 1.000 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. (Liberoquotidiano.it)
In un video i calciatori della nazionale ucraina raccontano con i numeri i 1000 giorni di guerra, tanti ne sono passati da quel febbraio 2022 quando la Russia invase l'Ucraina.La Federcalcio ucraina ha diffuso sui social un video in cui i calciatori della nazionale mostrano dei cartelli con i numeri del conflitto: i morti, i feriti, gli edifici distrutti e i bambinbi rapiti dai russi. (Corriere TV)
"Per tutti questi mille giorni questo Parlamento europeo è stato fianco a fianco con i cittadini dell'Ucraina e dei loro rappresentanti alla Verkhovna Rada, uniti e incrollabili. E noi continueremo a stare al fianco dell'Ucraina - oggi, domani e ogni giorno, per tutto il tempo necessario". (L'Eco di Bergamo)
Perché, mentre guarda, questi numeri continuano a crescere", si legge nel post mentre in video i giocatori della Nazionale mostrano cartelli con i numeri della guerra. Rappresentano le nostre perdite, vite distrutte, bambini rapiti e case distrutte. (Sport Mediaset)