Trattenuta pensione 5% ad agosto: chi rischia e come rimediare

A partire dai mesi di agosto e settembre 2024, l’INPS applicherà una trattenuta del 5% sulle pensioni collegate al reddito per quei pensionati che non hanno ancora fornito i dati reddituali relativi al 2020. Questa misura riguarda principalmente le pensioni integrate al minimo, le maggiorazioni sociali e le pensioni ai superstiti. La trattenuta, seppur minima, può avere un impatto significativo sul reddito mensile dei pensionati interessati. (InvestireOggi.it)

Su altri media

C’è una scadenza da rispettare, occorre fare attenzione a comunicare i propri dati all’INPS se non si vuole perdere la pensione. (codiciateco)

Per alcuni pensionati, infatti, le somme erogare dall'Istituto nazionale di previdenza sociale si basano sui redditi della famiglia dichiarati, pertanto i dati devono essere trasmessi in tempo, altrimenti è possibile che la prestazione si interrompa. (il Giornale)

I pensionati italiani hanno una data cui guardare con grande interesse, ovvero il prossimo 15 settembre. Proprio in quella data, infatti, è prevista la scadenza ultima per la ricostituzione della pensione resa necessaria dalla mancata comunicazione dei redditi del nucleo familiare da parte del titolare della prestazione. (QuiFinanza)

Pensioni a rischio revoca dal 15 settembre, necessaria la comunicazione all'Inps: cosa fare entro la scadenza

Obblighi spesso disattesi, che finiscono per produrre quella che tecnicamente si chiama “Sospensione art. Ci sono numerose pensioni e prestazioni pagate dall’INPS che sono collegate ai redditi del nucleo familiare del titolare della prestazione. (InvestireOggi.it)

I pensionati devono prestare particolare attenzione alla data del 15 settembre 2024. Entro questo termine, infatti, è fondamentale inviare la documentazione necessaria all’Inps per evitare la revoca delle prestazioni pensionistiche. (Virgilio Notizie)