Like a Dragon: Yakuza, la recensione della serie TV tratta dai videogiochi SEGA

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Una decina di anni fa, la serie di videogiochi Yakuza, che poi cambierà titolo in Like a Dragon per rispettare la nomenclatura giapponese (Ryu Ga Gotoku, letteralmente, Come un drago), aveva un modesto successo in occidente. Nonostante contasse su una nicchia di appassionati molto fedele, era difficile entrare nelle avventure di Kazuma Kiryu, dal momento che la saga era già al quinto capitolo e le relazioni tra i personaggi erano davvero complesse. (Multiplayer.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sega ha annunciato che il franchise di Persona ha raggiunto quota 23,5 milioni di copie vendute in tutto il mondo, con i dati che parlano di una crescita davvero sostanziosa dei numeri di vendita dei JRPG realizzati da Atlus. (Multiplayer.it)

Sega sta vivendo un momento di forma strepitosa, e in particolare le sue serie Persona e Like a Dragon continuano a confermarsi dei grandi successi, cosa che secondo la compagnia ha a che fare con il fatto che siano ormai multipiattaforma e con lanci contemporanei in tutto il mondo. (Multiplayer.it)

Sega ha pubblicato un nuovo report finanziario dal quale apprendiamo che la serie Like a Dragon, in precedenza conosciuta come Yakuza, è più che in forma che mai e ha raggiunto il tetto delle 27,7 milioni di copie vendute in tutto il mondo. (Multiplayer.it)