Medio Oriente: Israele rifiuta i consigli sulla rappresaglia all'Iran

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano (IDF), quella in Libano doveva essere un’operazione militare limitata così da evitare l’escalation del conflitto in Medio Oriente. Tuttavia, con il passare delle ore, risulta sempre più complicato sostenere questa tesi. L’offensiva, sia aerea che terrestre, si estende ormai su gran parte del Paese. Solo nelle ultime 24 ore, l’aviazione israeliana ha colpito “circa 185 obiettivi terroristici di Hezbollah in Libano e circa 45 obiettivi terroristici di Hamas nella Striscia di Gaza, tra cui cellule terroristiche, siti infrastrutturali, strutture militari, posti di osservazione, lanciatori e depositi di armi”. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“L’attacco iraniano è stato aggressivo ma impreciso. Il nostro attacco, invece, sarà mortale, preciso e soprattutto sorprendente“. Così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, parlando a un’unità della Divisione Intelligence. (LAPRESSE)

Diceva Lenin che "ci sono decenni in cui non succede niente e settimane in cui accadono decenni". Questo è il caso di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con Israele che ha spazzato via l'intero quadro dirigente di Hezbollah in pochissimi giorni ed è entrata in forze in Libano, provocando anche la reazione dell’Iran, che ha lanciato missili balistici contro le città dello Stato ebraico. (Difesa Online)

Le analisi sull’imminente contro-rappresaglia israeliana all’attacco missilistico iraniano della notte fra l’1 e il 2 ottobre scorsi si dividono fra quante immaginano che i caccia con la stella di David colpiranno le installazioni nucleari di Tehran, e quante sostengono che a fare le spese dell’offensiva sarà l’infrastruttura dell’industria petrolifera, già in difficoltà per le sanzioni occidentali. (Tempi.it)

Dove e come Israele potrebbe colpire l'Iran

Benyamin Netanyahu ha deciso come e quando colpire l’Iran in risposta all’attacco missilistico del primo ottobre scattato per vendicare l’uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. (il manifesto)

Nel colloquio, i due leader dovrebbero discutere di un potenziale attacco di Tel Aviv a Teheran. Secondo quanto riportato dal Washington Post, al momento Washington non sarebbe informato su nessun eventuale piano israeliano, così come non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione preventiva riguardo alle operazioni per uccidere il leader di Hezbollah, Nasrallah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sebbene Israele, secondo chi scrive, stia cercando di (Inside Over)