Il governo Merz rischia la falsa partenza prima ancora di nascere
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Inizia lo scontro finale sull’abolizione del freno al debito scritto nella Costituzione per la cui modifica serve la maggioranza di due terzi del Bundestag. Letteralmente, una questione di vita o di morte per il nascente governo Merz: la sua esistenza è appesa in toto all’approvazione del mega-piano finanziario da oltre un trilione di euro immaginato dal cancelliere in pectore della Cdu. Ma il voto tedesco è anche la chiave di volta dell’intero arco sorretto dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: senza il supporto della Germania (prima economia del continente e stato più popoloso) il suo ReArm Europe è destinato a trasformarsi in un bazooka finanziario mezzo scarico. (il manifesto)
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Il cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz ha annunciato l’accordo con il gruppo parlamentare dei Verdi per modificare la Costituzione tedesca e sbloccare gli investimenti necessari per la difesa, per le infrastrutture e per i Länder. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Come il lettore già sa, il vincitore ai punti Friedrich Merz della CDU va conducendo un tentativo di alleanza con lo sconfitto partito socialdemocratico. Insieme, essi hanno convenuto di cancellare ogni limite alla capacità di spesa in materia militare, nonché di stanziare un fondo per le infrastrutture grande la bellezza di 500 miliardi. (Nicola Porro)