Napoli, ucciso sotto gli occhi del figlio di 11 anni alla Duchesca

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napoli.corriere.it INTERNO

Addosso non aveva un lenzuolo bianco come accade sempre, ma una sgargiante coperta isotermica dorata. Il corpo immobile sul selciato, senza vita, faceva da contrasto al caos che si era generato attorno al vicolo VII Duchesca, dove è avvenuto l’omicidio di Luigi Procopio, 45 anni, originario della zona di Forcella, mentre si trovava insieme con il figlio di 11 anni.I killer sono entrati in azione malgrado la presenza del bambino e hanno portato a termine la loro missione di morte. (napoli.corriere.it)

La notizia riportata su altre testate

Il fermato si chiama Antonio Amoroso ed è un parente acquisito di Procopio: sarebbe infatti nipote della moglie della vittima. (Il Fatto Quotidiano)

È comparso davanti al gip per l’udienza di convalida Antonio Amoroso, il 37enne ritenuto autore dell’omicidio di Luigi Procopio nella zona della Duchesca. Ma quella di Amoroso, ora, è una storia da raccontare e rischia di trasformarsi anche in un caso, alla luce dei particolari che tratteggiano la personalità del presunto omicida. (ilmattino.it)

Si trova in stato di fermo Antonio Amoroso, il presunto assassino di Luigi Procopio, l’uomo di 45 anni ucciso a colpi di pistola davanti al figlio undicenne lo scorso 30 settembre a Napoli. Il presunto assassino è stato fermato dalla polizia oggi 5 ottobre, a Milano. (Open)

Sarebbe stato assassinato da un parente per un debito di appena 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, Luigi Procopio, ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre nella zona della Duchesca, nel centro di Napoli (Sky Tg24 )

Sarebbe stato assassinato da un parente per un debito di appena 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, Luigi Procopio , ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre nella zona della Duchesca , nel centro di Napoli, davanti al figlio di 11 anni . (Gazzetta del Sud)

Poi l’irruzione di oltre 20 poliziotti dentro una palazzina in zona viale Monza. Amoroso è l’unico indagato e, secondo le indagini, avrebbe assanato l’uomo – che era un suo familiare – per un debito di 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, per poi fuggire a Milano da una conoscente. (IL GIORNO)