Monta la protesta anti Conte nel Pd: basta con i veti, decidono i territori
Al Pd la misura è colma, anche se la linea della segretaria è sempre la stessa: non cadere nelle provocazioni di Conte. «Piuttosto lavoriamo a testa bassa sulle regionali», è l’invito ai suoi della leader del Partito democratico.Non che Elly Schlein non si renda conto del gioco dell’ex premier, ma non vuole assecondarlo. «Penso quello di Conte sia un modo per recuperare consenso», spiega ad alcuni deputati Lorenzo Guerini (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
In particolare per il Pd, il partito che più ha da perde… I conti, semmai, si faranno dopo. (la Repubblica)
Ieri sera, infatti, dopo una serie di silenzi tesi e stoccate e con il clima pentastellato reso incandescente dall’imminente avvio dell’Assemblea costituente, Giuseppe Conte ha fatto esplodere la bomba, dichiarando «finito il campo largo». (quotidianodipuglia.it)
“Il Leader dei 5Stelle Giuseppe Conte ha sentenziato: “il campo largo non esiste più”. Visto l’interlocutore, benservito prevedibile che si sarebbe dovuto evitare agendo con il necessario buon senso, quel buon senso che, nel PD, dal 2013 non esiste più, ove sia mai esistito. (StrettoWeb)
Non ci voleva una Cassandra per prevedere che il problema era più grande della Liguria. E che nel momento in cui veniva sfidato da Grillo - sfida esistenziale, di leadership e di identità - Giuseppe Conte non poteva permettersi di associare il suo nome a quello di Renzi, per quel che è e rappresenta per il suo mondo, da Bin Salman scendendo pe’ li rami. (L'HuffPost)
Matteo Renzi salutò così, qualche mese fa, l’elezione della 5stelle Alessandra Todde a presidente della Regione Sardegna (lui aveva schierato ItaliaViva a favore di Renato Soru): «Il M5s è il partito della decrescita e dei sussidi. (Italia Oggi)
Alla fine dei lavori d’aula alla Camera, Elly Schlein si allontana silenziosa sottobraccio al leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. (La Stampa)