Esplosione Eni Calenzano, Tg La7, Studio Aperto, Tg4 e Tg5 mandano in onda immagini su deflagrazione in Cecenia di ottobre - il VIDEO di Striscia

Il caso dell'esplosione al deposito Eni di Calenzano continua a far discutere. Un video di Striscia la Notizia mostra la gaffe di alcune emittenti nazionali, che hanno mandato in onda un servizio errato rispetto a quello originale. Tg La7, Studio Aperto, Tg4 e Tg5 hanno trasmesso un filmato di un esplosione in una stazione di servizio in Cecenia dello scorso ottobre, che aveva provocato la morte di 4 persone. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

– "Io voglio soltanto giustizia e capire come è morto mio marito, non cerco colpevoli anche perché lui amava profondamente il suo lavoro". Maria Antonietta Pascale, la moglie di Gerardo Pepe, uno dei manutentori della Sergen di Potenza impegnati nei lavori al sito, morto nell'esplosione di Calenzano. (LA NAZIONE)

"Abbiamo chiesto che si apra una riflessione e un tavolo di confronto per capire come questo sito può coesistere con questo stato di cose, con il contesto infrastrutturale urbanistico che c'è qui". Lo ha detto questa mattina il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani a margine della commemorazione per le vittime dell'esplosione al deposito Eni in occasione del lutto regionale. (LA NAZIONE)

Oggi nessuno degli autisti ha voglia di parlare: è il giorno del dolore. (Corriere Fiorentino)

Calenzano: Re David, governo ha responsabilità quanto ditte

Il camionista aveva riferito che il giorno del rifiuto di completare un viaggio, "il carico del braccio di benzina non erogava il prodotto", aggiungendo che gli addetti avevano deciso di sospendere l’operazione facendolo scollegare dai dispositivi di carico. (Il Giornale d'Italia)

La procura di Prato conferma di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortun… (La Repubblica Firenze.it)

"Se il governo dopo la strage di Esselunga" a Firenze "fa la patente a crediti, che dà punti alle imprese, poi taglia sulla finanza pubblica e dunque sui controlli" significa che "continua a lasciare mano libera alle imprese di fare quello che credono per aumentare il profitto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)