Ecco come conciliare tavola e dieta nei giorni festivi

Brindisi, snack, aperitivi, colazioni e dintorni si affollano per onorare la feste “grandi” cui si aggiungeranno generosi pranzi, cene, cenoni familiari e (peggio per la pancetta) non. Ogni occasione si presenterà opportuna per mangiare insieme e far incetta di calorie che si tradurranno in ciccia sgradita alla salute ed alla linea da rispettare. Limitare gli attentati ed i danni senza rinunciare al gusto è possibile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Ma c'è un modo per prepararsi alle grandi abbuffate di questi giorni? Lo abbiamo chiesto alla nutrizionista Emma Balsimelli (www.emmabalsimelli.it), che ci ha svelato qualche trucco e molti consigli per una corretta alimentazione da seguire in questi giorni. (ilmessaggero.it)

Optare per antipasti sani e poco calorici può aiutare a non esagerare già all’inizio del pasto. 1. Antipasti leggeri (Microbiologia Italia)

Le parole sono importanti. Ma quanto è tossica questa narrativa? E perché continua a farci sentire sbagliati proprio nei giorni dedicati alla convivialità? Dai social ai talk show, passando per articoli e programmi radio, il leitmotiv è sempre lo stesso: evitare di “abbuffarsi” durante le feste. (Gambero Rosso)

Tra Natale e Capodanno si ingrassa di 3 chili? “Bevete aceto di mele durante i pasti, abbondate con frutta e verdura”: i consigli del nutrizionista per prepararsi alle abbuffate delle Feste

Tuttavia il vero e proprio collante di questo periodo dell’anno, simbolo delle feste, è rappresentato dal cibo, con cui spesso si esagera non solo in termini di consumismo e spreco alimentare, ma anche dal punto di vista nutrizionale e della salute. (L'INDIPENDENTE)

Natale, Capodanno ed Epifania sono una splendida occasione per condividere bei momenti a tavola con chi amiamo. E se ci siamo lasciati andare a qualche eccesso, ecco i consigli degli esperti per tornare in forma con buon senso e in tutta sicurezza. (Terra Nuova)

Dunque, l’unica soluzione sarebbe evitare pranzi luculliani e così anche i sensi di colpa non prenderebbero il sopravvento. (Il Fatto Quotidiano)