Elezioni USA 2024, quando e come si vota per i candidati Trump e Harris: guida alle presidenziali

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Fanpage.it ECONOMIA

Le elezioni presidenziali 2024 degli Stati Uniti d'America si svolgeranno martedì 5 novembre. Gli orari dell'election day variano seconda dello Stato, sia per l'ora locale che per i diversi furi orari: le chiusure dei seggi inizieranno alla mezzanotte italiana e proseguiranno fino alle sette di mattina. Gli elettori sceglieranno il o la presidente per succedere a Joe Biden. I principali candidati sono Kamala Harris per i democratici e Donald Trump per il partito repubblicano (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

E' un sondaggio choc quello che, in Iowa, afferma che la vice presidente americana Kamala Harris è avanti all'ex presidente Donald Trump. Choc perché l'Iowa era considerato uno Stato sicuro per i repubblicani, ma secondo il sondaggio Selzer condotto per il quotidiano Des Moines Register Harris è in vantaggio di tre punti rispetto a Trump. (Adnkronos)

Non so bene perché, ma sono giorni che penso insistentemente a Franklin Delano Roosevelt, 32º presidente degli Stati Uniti, e a Winston Churchill, primo ministro e figura chiave della politica del Regno Unito. (ilmattino.it)

La corsa presidenziale è di fatto iniziata la sera del 27 giugno ad Atlanta, dopo il disastroso dibattito televisivo tra il tycoon e Joe Biden sulla Cnn, con il presidente apparso fragile e confuso. Tra due giorni il voto deciderà il vincitore tra Kamala Harris e Donald Trump (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Donald Trump vs. Kamala Harris: America First o globalismo? In ballo il futuro degli Usa (e non solo)

A soli tre giorni dalle elezioni Usa, cambia la tendenza e Kamala Harris alza leggermente le sue quotazioni. (ilmessaggero.it)

Dall’altro c’è Kamala Harris, portavoce di una visione alternativa che guarda al mondo come a una grande comunità, unita nelle crisi e nelle soluzioni. Da un lato c’è Donald Trump, con il suo “Make America Great Again”, un messaggio chiaro: tornare a un pragmatismo sovranista, fatto di interessi nazionali, frontiere sicure, e una politica estera che risponde prima agli americani. (Secolo d'Italia)