Sofia Goggia pronta al ritorno in pista a metà dicembre: «A breve rimetterò gli sci, ma senza alcuna aspettativa»
Sofia Goggia ha voglia di rinascere, più che recuperare. Dall'ultimo infortunio - «il più pesante», per sua stessa ammissione, di una carriera costellata da diversi stop e molte operazioni - sono passati otto mesi ormai e ancora due ne mancano per rivederla in gara. L'obiettivo è essere al cancelletto di partenza a Beaver Creek, magari sfidando Lindsey Vonn, in odore di un incredibile ritorno sulle piste: weekend americano dal doppio appuntamento, con discesa e Super-G fissati il 14 e 15 dicembre. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo la frattura della tibia durante un allenamento a febbraio, la sciatrice è pronta a tornare in gara (Open)
Video suggerito Sofia Goggia è una campionessa assoluta. Ha vinto tantissimo e avrebbe potuto raccogliere molto di più se non avesse avuto una serie di terribili infortuni. L'ultimo lo ha riportato lo scorso 31 gennaio quando si ruppe tibia e malleolo. (Fanpage.it)
L’obiettivo è essere al cancelletto di partenza a Beaver Creek, magari sfidando Lindsey Vonn, in odore di un incredibile ritorno sulle piste («siamo tutti curiosi di sapere»): weekend americano dal doppio appuntamento, con discesa e Super-G fissati il 14 e 15 dicembre. (L'Eco di Bergamo)
Lunga e faticosa. E lo spiega - emozionandosi - nel Media Day della federazione di sport invernali, il tradizionale appuntamento organizzato alla vigilia della coppa del mondo che parte con il gigante donne a Soelden, in Austria, sabato 26 ottobre (e domenica 27 tocca gli uomini). (La Stampa)
L’Azzurra al rientro in gara dopo la frattura alla tibia e al malleolo, durante la scorsa stagione ha parlato al Media Day della Fisi, in svolgimento in queste ore, all’Armani Teatro di Milano. (Il Faro online)
Ho patito molto, soprattutto i primi mesi. Lo dice Sofia Goggia, durante il Media Day della Fisi in corso all'Armani Teatro a Milano, parlando del suo rientro dopo la frattura a tibia e malleolo dello scorso 31 gennaio. (Il Mattino di Padova)