Usa, Trump: "Presto dazi su auto, alluminio e farmaceutici"

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LAPRESSE ESTERI

Trump: "25% a chi acquista petrolio dal Venezuela". Continuano le pressioni sulla Fed: "Vorrei che abbassasse i tassi di interesse" Donald Trump va avanti con la sua politica economica improntata sui dazi. Nessuna marcia indietro per il presidente statunitense nonostante l’Unione europea abbia annunciato delle contromisure. Trump: “Ci sarà annuncio dazi su auto, alluminio e farmaceutici” Il capo della Casa Bianca ha confermato che ci sarà un annuncio sui dazi che gli Usa imporranno su auto, alluminio e prodotti farmaceutici, ma non ha indicato una data. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 mar - Il presidente Usa Donald Trump sta valutando un approccio in due fasi per i nuovi dazi annunciati a partire dal 2 aprile, utilizzando - per imporre dazi d'emergenza - poteri che raramente vengono impiegati, mentre vengono portate a termine le indagini sui partner commerciali degli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)

È un cambiamento strutturale, profondo, che tocca la pancia economica della Cina e si riflette su tutta la filiera globale del pesce. Secondo le stime della Rabobank, entro il 2030 la Cina potrebbe registrare un deficit commerciale ittico da 10 miliardi di dollari. (PesceInRete)

L'ipotesi, trapelata su Bloomberg e Wall Street Journal, ha ridato slancio alla Borsa di New York che - a differenza di quelle europee - è rimbalzata dopo quattro settimane di perdite tra timori di guerre commerciali, crescita dell'inflazione e raffreddamento delle stime di crescita. (La Gazzetta dello Sport)

Negli ultimi mesi l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha adottato una politica commerciale caratterizzata dall’imposizione di dazi su vari prodotti importati, con l’obiettivo dichiarato di proteggere l’industria nazionale e riequilibrare il deficit commerciale. (Radio Kiss Kiss)

Il ripensamento sui dazi Inizialmente, il 2 aprile era stato ribattezzato dallo stesso Trump come il "Liberation Day", un giorno che avrebbe dovuto segnare l'entrata in vigore di un ampio ventaglio di tariffe, comprese quelle sul settore automobilistico. (Virgilio)

Stellantis General Motors (LA STAMPA Finanza)