Boom di disturbi alimentari, il Bambino Gesù: “+64% in 6 anni”
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Boom di disturbi alimentari, il Bambino Gesù: “+64% in 6 anni” Il sempre più diffuso impiego dei social network che facilitano confronti con modelli di bellezza irraggiungibili Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Dal 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid-19, al Bambino Gesù le diagnosi annuali di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna) sono aumentate del 64% circa. (Dire)
Ne parlano anche altri giornali
In occasione della Settimana del Fiocchetto Lilla, che va dall'8 al 15 marzo, conludendosi con la Giornata Nazionale, è stato pubblicato un nuovo studio sulla rivista Nutrients sull'anoressia: il 90% dei pazienti è donna, circa 540mila in Italia. (ilmattino.it)
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione tra i giovanissimi sono un problema serio. E, a dimostrarlo, ci sono i dati dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, che testimoniano un aumento... (Virgilio)
Nuoro si mobilita per la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un’occasione per sensibilizzare sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, un problema in crescita, soprattutto tra i giovani. (Cronache Nuoresi)
L’anoressia è solo uno dei disturbi del comportamento alimentare più diffusi che, secondo gli ultimi dati, interessano oltre 3 milioni di persone (bulimia, binge eating). L’anoressia nervosa colpisce in Italia circa l’1 per cento della popolazione italiana, e il 90 per cento dei casi riguarda le donne, per un totale di oltre 540mila pazienti. (Today.it)
Il drammatico aumento dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) tra i giovani è una questione che non può essere ignorata. Dalla storica istituzione medica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma giungono dati sconvolgenti: dal 2019, i casi sono saliti del 60%, coinvolgendo pazienti sempre più giovani, alcuni di appena 8-9 anni. (La Voce di Rovigo)
Sono dati allarmanti quelli che riguardano le nuove diagnosi dei disturbi del comportamento alimentare in pazienti giovani e giovanissimi. (Corriere Roma)