Lo schiaffo di Niamey a Parigi sull'uranio

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Ucraina

Il Niger ha inferto un nuovo schiaffo a Parigi. La giunta militare al potere nel Paese del Sahel ha revocato all’azienda statale francese Orano la licenza per operare nella sua principale miniera di uranio.. Non è d’altronde un mistero che le relazioni tra Parigi e Niamey siano diventate assai tese ... (La Verità)

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Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

La rottura avviene a quasi un anno dal colpo di stato militare in Niger; i generali fin da subito avevano detto di voler rivedere il sistema di sfruttamento minerario delle compagnie straniere. Di fatto la Francia, vecchia potenza colonizzatrice, ha già abbandonato il paese. (il manifesto)

La notizia riguardante la revoca della licenza operativa della società francese Orano da parte del Niger evidenzia una serie di tensioni geopolitiche e economiche tra la Francia e il Niger. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di relazioni bilaterali e dinamiche internazionali che meritano un’analisi approfondita. (Start Magazine)

Dopo i militari, l’uranio. La cacciata della Francia dal Niger non si ferma

Ennesima stretta della giunta militare contro Parigi dopo il golpe di luglio 2023: Orano (ex Areva) perde la licenza per una maxi miniera di uranio, al suo posto pronti a subentrare partner dei nuovi Paesi “amici”. (24+)

In un comunicato rilasciato lo scorso giovedì dalla multinazionale Orano viene confermato che il governo del Niger ha ritirato la licenza data a una controllata del colosso francese per lo sfruttamento della miniera di Imouraren. (Contropiano)

SCOPERTA NEL 1966 e soprannominata «la miniera del futuro», Imouraren è considerata tra le miniere di uranio più grandi al mondo, con riserve stimate di 200mila tonnellate. (il manifesto)