PIL Usa sotto le attese. Mercati Europei negativi, Usa reggono prima delle Trimestrali Meta e Microsoft
Mattinata negativa per le borse europee che reagiscono male ai dati europei usciti nell'arco della mattinata. La giornata é stata piena di dati tra cui l'inflazione, la disoccupazione e il Pil della Germania oltre che il Pil Europa e delle altre 3 grandi nazioni del Vecchio Continente (Italia, Francia, Spagna). Nel pomeriggio il Pil Usa non ha entusiasmato mentre esce la variazione dell'occupazione di ADP (Automatic Data Processing), ben oltre le aspettative gettando ancor piú confusione sulla lettura dei dati occupazionali dopo i dati orrendi dei Jolts di ieri. (XTB)
Su altri media
L’inflazione in Australia torna a scendere e nel terzo trimestre si ferma al 2.8%, un punto in meno rispetto al periodo precedente e un decimo meglio delle attese del mercato. A scendere, però, è soprattutto la componente volatile ed in generale quella sui beni, mentre rimane ancora elevata l’inflazione sui servizi (+4.6% contro +4.5% precedente). (Ekonomia.it)
S&P-500 Dow Jones (LA STAMPA Finanza)
È un numero che l’Europa purtroppo non può neanche sognare (pertanto preferisce ignorarlo). Si affianca a un altro indicatore interessante: una forte risalita dell’indice di fiducia dei consumatori americani. (Corriere della Sera)
L’economia statunitense si è espansa del 2,8% su base annua nel 3° trimestre 2024, al di sotto del 3% del 2° trimestre e delle previsioni del 3%, secondo la stima anticipata del BEA. Un buon risultato di PIL, tutto sommato. (Scenari Economici)
Rallenta il passo l'economia statunitense nel 3° trimestre dell'anno. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è salito del 2,8% su base trimestrale, n frenata rispetto ad una crescita del 3% del trimestre precedente ed attesa dagli analisti. (Finanza Repubblica)
L'economia statunitense aveva registrato una crescita del 3% nel trimestre precedente L’economia statunitense è cresciuta a un tasso annuo del 2,8% da luglio a settembre 2024, con i consumatori che hanno contribuito alla crescita dell’economia nonostante il peso di tassi di interesse ancora elevati. (LAPRESSE)