Mancini a rischio esonero con l'Arabia Saudita: i suoi piani e dove potrebbe allenare in Europa e in Italia

L’avventura da mille e una notte di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale dell’Arabia Saudita è a un bivio: i risultati dei suoi stentano ad arrivare, la qualificazione ai prossimi Mondiali è lontana e, a poco più di un anno dalla sua nomina, l’ex ct della Nazionale è a rischio esonero. Lo scialbo 0-0 contro il Bahrein è solo l’ultimo passo falso di una lunga lista di gare sfortunate per i sauditi che rischiano di non poter partecipare alla prossima rassegna iridata. (Calciomercato.com)

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Roma, 17 ott. – Non è più così salda la posizione di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita. (Agenzia askanews)

Dopo il pareggio con il Bahrain, Roberto Mancini, ct dell'Arabia Saudita, ha litigato con dei tifosi all'uscita dal campo (Viola News)

4 ore fa L'esperienza di Roberto Mancini sula panchina dell'Arabia Saudita è in bilico: a poco più di un anno dalla sua nomina a commissario tecnico il suo futuro è quanto mai incerto. Alla mancanza di risultati, si aggiunge il nervosismo dell'ex ct azzurro e soprattutto una certa insofferenza dei tifosi sauditi che ne voglio a gran voce l'esonero. (Calciomercato.com)

Roberto Mancini in crisi di risultati (e in rotta con i tifosi): l'Arabia Saudita pensa all'esonero

Dopo i problemi avuti con alcuni dei suoi calciatori, infatti, l'ex ct della Nazionale è stato oggetto delle critiche furiose dell'opinione pubblica saudita e della sua stessa federazione dopo il deludente pareggio ottenuto contro il Bahrain (0-0). (Sport Mediaset)

Alla mancanza di risultati, si aggiunge il nervosismo dell'ex ct azzurro e soprattutto una certa insofferenza dei tifosi sauditi che ne voglio a gran voce l'esonero. L'esperienza di Roberto Mancini sula panchina dell'Arabia Saudita è a un bivio e a poco più di un anno dalla sua nomina a commissario tecnico il suo futuro è quanto mai in bilico. (Il Mattino di Padova)

"Marche una regione da podio", nel Salone d'Onore del Coni a Roma la grande premiazione La crisi L’allenatore jesino, 20 milioni all’anno fino al 2027 (con i bonus potrebbe arrivare a 25 milioni), paga gli scarsi risultati - una sola vittoria nel girone di qualificazione mondiale contro l’Indonesia, due pari e un ko con il Giappone - e un rapporto mai sbocciato con gli arabi. (corriereadriatico.it)