La prova della CX-80, la Mazda che più grande non si può

Sulle strade della Baviera per il test drive internazionale Mazda CX80 si trasforma in uno spazio viaggiante disegnato secondo la filosofia giapponese che intreccia l’ormai classica estetica del Kodo design con il concetto di graceful toughness (il Giornale)

Su altre testate

AUGUSTA – Ricavato da un ex deposito tramviario ai margini della città bavarese fondata dall’imperatore Augusto nel 15 a.C, il Mazda Classic Automobile Museum è un luogo del tutto unico in cui approfondire l’originale epopea del costruttore di Hiroshima che per il secondo anno consecutivo, ha non a caso scelto l’identitario spazio post-industriale di Augsburg per introdurre importanti novità di prodotto. (la Repubblica)

Testo di Saverio Villa Più abitabile ma anche più equilibrata (l'Automobile - ACI)

Le più celebri sono il motore rotativo e la roadster MX-5, ma rappresentano esempi illuminanti anche esplorare il potenziale inespresso delle propulsioni tradizionali prima dell’elettrificazione e di indicare come obiettivo finale la neutralità carbonica globale entro il 2050 invece delle solite quote di elettrico nelle vendite. (Il Messaggero - Motori)

Mazda CX-80, l'ammiraglia giapponese punta ancora sul gasolio

Con i suoi 25 cm in più di lunghezza rispetto alla CX-60, Mazda CX-80 crea un vero e proprio "mini appartamento" all'interno dell'abitacolo. E l'interno è disponibile in diverse configurazioni: seconda fila a panchetta, totale: 7 posti ABITACOLO E BAGAGLIAIO: LO SPAZIO VERSATILE (HDmotori)

Cresce in lunghezza (AlVolante)

La nuova ammiraglia CX-80 monta il motore e-Skyactiv D in versione mild hybrid, supportato cioè dalla soluzione a 48 Volt che contribuisce a contenerne i consumi: 5,7/100 km quelli dichiarati, 6,2 quelli rilevati dopo quasi 150 chilometri al volante nella prova tedesca tra Monaco di Baviera e Augusta. (La Stampa)