Balzo del petrolio dopo l’attacco dell’Iran, a New York supera i 71 dollari/barile. Gas vicino ai 40 euro/megawattora
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Immediata reazione delle quotazioni petrolifere all’attacco missilistico lanciato dall’Iran contro Israele. A New York un barile di greggio viene scambiato a 71,6 dollari al barile, in rialzo del 5%. Sino a prima degli attacchi il greggio era rimasto sostanzialmente stabile intorno ai 68,6 dollari. Il Brent, greggio di riferimento per i mercati europei, ha brevemente superato i 75 dollari. Il repentino rialzo ha consentito di recuperare tutto il calo dell’ultima settimana. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Il Petrolio WTI scende di oltre il 2% mentre Israele viola i confini del Libano per un’operazione militare. (FX Empire Italy)
Il petrolio Usa si porta sopra i 72 dollari (Wti +3,29% a 72,13 dollari al barile) e quello del Mare del Nord si avvicina ai 76 (Brent +3,03% a 75,79 dollari al barile). Accelera il greggio nel giorno in cui si riunisce il vertice Opec e in attesa delle scorte settimanali Usa previste in serata mentre in Medio Oriente la tensione resta altissima. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
70,34 dollari al barile. Gli Stati Uniti ritengono che l'Iran Il petrolio avanza a New York con (Tuttosport)
PUBBLICITÀ I prezzi del petrolio hanno subito un'impennata dopo che martedì l'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele, segnando un'altra escalation nel conflitto mediorientale. (Euronews Italiano)
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Secondo gli esperti, qualsiasi accenno alla prosecuzione degli aumenti della produzione potrebbe compensare le preoccupazioni relative alle interruzioni delle forniture dal Medio Oriente (Milano Finanza)