«Nostalgia di quelli anni con Schicchi», Eva Henger alla prima di «Diva futura»
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«Riccardo Schicchi sarebbe impazzito di gioia. Mi sono rivista, Tesa Litvan è bravissima. E Pietro Castellitto è talmente bravo che mia figlia (Mercedesz Henger, ndr) lo chiamerà papà tutta la sera». Eva Henger è a Venezia dove mercoledì sera c'è stata la premiere del quarto film italiano in concorso firmato da Giulia Louise Steigerwalt che racconta l’epopea di Schicchi, Cicciolina & C. (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ed è un viavai glam che non si arresta tra cast, amici e ospiti. Si festeggia “Diva Futura”, il film della regista Giulia Steigerwalt, appena presentato alla Mostra. (ilmessaggero.it)
I nomi delle stelle che ne facevano parte iniziarono a trovarsi sulla bocca di tutti: Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger. Diva Futura è stata l’agenzia di produzione di film per adulti più famosa sul territorio nazionale, situata ai lati della via Cassia, piena di animali e pistole ad acqua con cui intrattenersi tra le riprese di un porno e un altro. (GQ Italia)
LIDO DI VENEZIA. Tutta l'area rossa intorno al Palazzo del cinema è affollatissima e lei – cappello scultura nero come l'abito vaporoso, con un effetto disneyano dark da villain come del resto nel suo ruolo per il film – accompagnata dal fidanzato Michael Polansky, è stata la regina della premiere di Joker: Folie a deux, secondo capitolo. (Il Centro)
Al cuore di Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 2024, che racconta dell’omonima agenzia di pornostar di Riccardo Schicchi, c’è un’ambizione nascosta. Schicchi, a un certo punto della sua vita, è stato un personaggio televisivo, e quindi è diventato noto a un pubblico ampio. (WIRED Italia)
Diva Futura è un film che ha le caratteristiche della commedia: è umana, colorata, dai toni ironici. (Artribune)
Diva Futura ripercorre l’apertura, il mito e la chiusura della celebre agenzia Diva Futura, delle sue “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre, che tra gli anni Ottanta e Novanta divennero dive di fama mondiale ed entrarono nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in Vhs. (MOW)