Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi 23 novembre sui fronti Libano e Iran. LIVE
Vi sarebbero "un gran numero di morti e feriti" nei raid israeliani di stanotte su Beirut, secondo soccorritori citati dall'agenzia statale Ani, in particolare tra le macerie di un edificio di 8 piani colpito da cinque missili nel quartiere di Basta. La National News Agency, agenzia di stampa statale libanese, afferma che gli aerei da guerra israeliani "hanno completamente distrutto un edificio residenziale di otto piani con cinque missili" e hanno lasciato un cratere nel terreno. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
È la quarta volta in una settimana che la capitale libanese viene colpita e secondo il media saudita al Arabiya, l’obiettivo di questo raid sarebbe stato il comandante militare supremo di Hezbollah, Muhammad Haydar, che non si sa se sia stato colpito. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Secondo l'esercito israeliano i siti colpiti dai jet da combattimento includevano centri di comando di Hezbollah. L’esercito italiano ha compiuto attacchi nei sobborghi meridionali di Beirut contro postazioni di Hezbollah. (la Repubblica)
Dopo i razzi di Hezbollah contro la base Unifil in Libano in cui sono rimasti lievemente feriti quattro italiani, l’Onu ribadisce: “È vietato combattere vicino alle postazioni Unifil. Schlein: "Intollerabili atti criminali". (la Repubblica)
L’esercito italiano ha compiuto attacchi nei sobborghi meridionali di Beirut contro postazioni di Hezbollah. Secondo l'esercito israeliano i siti colpiti dai jet da combattimento includevano centri di comando di Hezbollah. (La Stampa)
Un attacco aereo israeliano con "cinque missili" ha preso di mira un edificio residenziale di otto piani nel cuore di Beirut, distruggendolo completamente, secondo quanto riferito dai media statali, mentre la guerra aperta tra Israele e Hezbollah entra nel suo terzo mese. (Tiscali Notizie)
Kiev ha avvertito che Mosca, accolti i soldati nordcoreani, ha radunato una forza di 50.000 uomini per riconquistare parti della regione di confine conquistate dalle forze ucraine. (Il Sole 24 ORE)