Gentiloni: “I dazi Usa colpirebbero soprattutto Italia e Germania”
ROMA – "In Italia, si prevede che il Pil reale crescerà dello 0,7% nel 2024, come nel 2023, con investimenti infrastrutturali che compenseranno il freno all'edilizia residenziale. Gli investimenti sostenuti dal Pnrr dovrebbero riprendere nel 2025 e nel 2026, portando la crescita economica rispettivamente all'1 e all'1,2%". È l’istantanea sull’economia scattata dal commissario Ue Paolo Gentiloni a… (la Repubblica)
Su altre fonti
Il già presidente golpista, che aspira a diventare un tiranno anarco-capitalista dal prossimo gennaio, ha minacciato di imporre una tariffa transfrontaliera fino al 20% sui 3 mila miliardi di dollari di importazioni statunitensi, colpendo circa 575 miliardi di dollari di automobili, prodotti farmaceutici, macchinari e una lunga lista di altri prodotti provenienti dall’Unione Europea. (il manifesto)
Le misure di Trump potranno ridurre il pil dell’Eurozona dello 0,5% secondo Goldman Sachs. L’impatto deriverà anche da incertezza e minore fiducia. (Milano Finanza)
“Nuove politiche protezionistiche negli Usa potrebbero avere ripercussioni in alcuni Paesi manifatturieri della Ue come Germania e Italia”: è l’allarme lanciato dall’eurocommissario Paolo Gentiloni. Ecco perché l’ex Presidente della Bce, Mario Draghi, ha rilanciato subito la sua linea trattativista (FIRSTonline)
Secondo due report presentati durante il Forum del Commercio Internazionale, questo scenario corrisponderebbe all’introduzione di dazi su tutti i prodotti in arrivo dall’Europa. L’impatto sarebbe particolarmente duro per l’Italia, per cui gli Stati Uniti rap… (L'HuffPost)
L’impatto non sarà immediato, occorrerà verificarne la portata nei prossimi mesi e tuttavia per Gentiloni è «evidente» che nuovi dazi negli Usa potrebbero «avere ripercussioni, specialmente nei Paesi che hanno i maggiori surplus commerciali con gli Stati Uniti, che sono Germania e Italia». (Il Sole 24 ORE)
Il primo banco di prova è atteso subito dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. L’amministrazio… (La Stampa)