Rilancio della competitività europea: la visione di Mario Draghi per il futuro

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Altalex ECONOMIA

Il 17 settembre 2024, Mario Draghi ha presentato al Parlamento Europeo un rapporto strategico sul futuro della competitività europea, commissionato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Questo documento offre un'analisi approfondita delle sfide economiche e geopolitiche che l'Europa deve affrontare per mantenere la sua rilevanza nel contesto globale, sempre più frammentato e in rapido mutamento. (Altalex)

Se ne è parlato anche su altre testate

Confesso di essere stato spiazzato dai lettori di Zafferano, da quelli del mio Blog, da quelli dei quotidiani cartacei e digitali che ogni settimana lo riprendono dandogli titoli diversi. Sabato scorso è infatti uscito “La dottrina Draghi per un’Europa sogno o incubo?” e per la prima volta sono stato sommerso da mail, WhatsApp, persino telefonate. (Start Magazine)

"I singoli Paesi europei sono semplicemente troppo piccoli per affrontare le sfide", poste dall'attuale contesto internazionale, dice nella sede del think tank Bruegel, a Bruxelles. Allora avremo i soldi, ma la prima cosa per le imprese medio piccole è essere in grado di crescere. (Adnkronos)

Ad esporsi con maggiore chiarezza sulle tesi di Draghi sono stati i partiti più critici verso la UE e il processo di integrazione. La presentazione del Rapporto Draghi sulla competitività della UE ha suscitato, come era comprensibile, un notevole seguito di analisi e commenti. (corriereadriatico.it)

L’unico modo sostenibile per aumentare la ricchezza su larga scala è dunque aumentare la produttività dell’intera economia. L’intero progresso nella civiltà consiste nel conseguire risultati maggiori o migliori con lo stesso o minore sforzo o, come si dice in termini moderni, con meno mezzi di produzione. (L'Opinione delle Libertà)

Post di Matteo Mariotti, economista EY Polonia – (Econopoly)

Il suo contenuto, ormai ampiamente discusso, pone gli Stati membri di fronte a un imbarazzante dilemma e a un’evidente contraddizione. L’Unione europea, nella delicata fase del rinnovo istituzionale, deve misurarsi con l’importante novità del Rapporto Draghi, a suo tempo commissionato dalla Presidente Von der Leyen. (La Gazzetta del Mezzogiorno)