Anziano in fin di vita dopo la rapina. Il grande abbraccio alla famiglia: "Non ci aspettavamo tanto affetto"

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LA NAZIONE INTERNO

Di Stefano Brogioni FIRENZE "Non ci aspettavamo tutto questo affetto", hanno confessato i familiari di Ezio alle persone a loro vicine. E’ avvolto in un grande abbraccio, il 91enne che lotta per restare aggrappato alla vita dopo aver subito una violenta rapina nell’androne di casa sua giovedì notte. Ci sono gli amici e i conoscenti, che suonano al campanello del condominio di via Maso Finiguerra portando parole di stima e speranza, ma anche chi non conosceva Ezio, adesso si stringe intorno alla sua famiglia nella speranza che torni a stare bene. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Per lui le prossime ore saranno fondamentali, mentre gli inquirenti sono ancora in cerca di uno dei rapinatori. Era giovedì 29 agosto notte: un pensionato di 91 anni aveva sorpreso nell’androne del suo palazzo di via Maso Finiguerra (Firenze) una coppia di balordi. (Open)

Chiederemo l’intervento di nuovi agenti di polizia per cercare di risolvere la questione della sicurezza nell’area Unesco. Rafforzeremo i controlli nella zona per tutelare i residenti e le attività. (Corriere Fiorentino)

Così, in una nota, i consiglieri della Lista civica Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini e Eike Schmidt. "La situazione sul fronte sicurezza a Firenze è allarmante. Anche se sindaca e maggioranza si sforzano di negare il problema, il problema c'è, frutto delle mutate condizioni socioeconomiche, aggravate dall'indolenza degli ultimi 10 anni". (gonews)

La tremenda aggressione al 91enne in via Finiguerra ha scatenato una feroce polemica politica, con il centrodestra che non ha perso occasione per lanciare le proprie accuse alla nuova Amministrazione.. (Virgilio)

L’anziano è stato picchiato ripetutamente e poi rapinato dai due che sono fuggiti con un borsello contenente il portafogli. L’ultima volta la sera del 29 agosto. (Corriere Fiorentino)

Il nonno supereroe, tutti i giorni dalle 22 a mezzanotte, usciva di casa per mettersi al lavoro. E lo ha fatto per 12 anni, sacrificando anche gli affetti, gli amici. (LA NAZIONE)