Culle vuote ma asili troppo pieni: il paradosso italiano messo in luce dal rapporto di Save the Children

A cura di Sophia Crotti Nel Bel Paese la denatalità è imperante, lo conferma il nuovo Atlante dell'infanzia a rischio 2024, realizzato e diffuso da Save The Children. Sono stati 340 i comuni italiani che nel 2023 non hanno udito neanche un vagito provenire dalle sale parto, dove le culle delle nursery sono rimaste vuote per 365 giorni. Ciò nonostante, nei comuni in cui i bambini ci sono, la maggior parte di loro è costretta a rimanere a casa con uno dei due genitori che dunque rinuncia al lavoro, con una baby sitter, dai nonni, se ci sono, perdendo la possibilità formativa e il supporto degli asili nido, sempre troppo pieni. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Secondo la XV edizione dell’Atlante dell’Infanzia (a rischio) in Italia, il costo dei beni di prima necessità per i bambini piccoli è ormai diventato insostenibile per molti genitori: i prezzi per latte e pappe sono aumentati più dell'inflazione. (Fanpage.it)

L’Italia nel 2023 ha conosciuto un nuovo record negativo per la natalità, con meno di 380mila nuovi nati, mentre la povertà continua a colpire i minori, specialmente i più piccoli: la povertà assoluta colpisce il 13,4% delle bambine e dei bambini tra 0 e 3 anni, e circa 200mila di età compresa tra 0 e 5 anni vivono in povertà alimentare, in famiglie che non riescono a garantire almeno un pasto proteico ogni due giorni. (Save the Children Italia)

Questo portale di notizie si dedica con passione alla copertura di eventi significativi e alla diffusione di informazioni aggiornate, garantendo una copertura dettagliata e accurata delle vicende che modellano la vita quotidiana delle comunità in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino. (Nordest24.it)

SAVE THE CHILDREN * BAMBINI: «200 MILA TRA 0 E 5 ANNI IN POVERTÀ ALIMENTARE, 1 SU DIECI HA VISSUTO QUELLA ENERGETICA / IL 30% DEI BIMBI TROVA POSTO ALL’ASILO NIDO, IL 43,6% IN TRENTINO-ALTO ADIGE»

Rappresentano l'8,5% del totale e oltre la metà risiede al Sud e nelle isole, dove la percentuale sale al 12.9%, contro il 6,7% del Centro e il 6,1% del Nord. Quasi un bambino su 10 della stessa fascia d'età, pari al 9,7%, ha sperimentato la povertà energetica cioè ha vissuto in una casa non adeguatamente riscaldata in inverno. (Il Piccolo)

Giovedì 14 novembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)

Negli ultimi 4 anni i prodotti alimentari e i servizi per la prima infanzia hanno subito un incremento di prezzi molto alto (rispettivamente +19,1% e +11,3%), mentre solo un bambino su 3 tra 0 e 2 anni accede a un asilo nido, con - oltretutto - forti disparità territoriali. (Save the Children Italia)