Addio terribile in Formula 1: "È stato straziante"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SportItalia.it SPORT

La Formula 1 è sotto choc per la decisione appena ufficializzata dalla Scuderia: addio dolorosissimo Un mese di pausa per ricaricare le energie, fisiche e mentali, e ritornare carichi in vista dell’ormai prossimo GP di Austin, in Texas. La Formula 1 è pronto a correre verso un finale di stagione scoppiettante, soprattutto per quel che riguarda la lotta per i titoli mondiali. Il campionato costruttori sembra adesso essere saldamente nelle mani della McLaren che, a conti fatti, sta dimostrando da mesi di avere a disposizione la vettura più veloce ed affidabile. (SportItalia.it)

Su altre fonti

Il marchio Renault esce così definitivamente dalla massima competizione automobilistica a ruote scoperte lasciando il ruolo da motorista in F1. (HDmotori)

Soprattutto nel 2011 c'è tanta confusione, soprattutto perché Renault equipaggia entrambe le vetture: una corre come Lotus GP, una come Team Lotus. (Autosprint.it)

La notizia era da tempo nell'aria, ma ora arriva l'ufficialità tramite un comunicato che pare proprio non lasciare spazio a ripensamenti: Renault annuncia che che non produrrà più motori di Formula 1 a partire dal 2026. (il Giornale)

Lo stabilimento di Viry-Châtillon, nel dipartimento dell'Essonne, a sud di Parigi, dove Renault ha sin qui concepito e prodotto i suoi motori da Formula 1, verrà convertito in un ''centro di eccellenza ingegneristico e di alta tecnologia già da fine 2024'', precisa Alpine in una nota, aggiungendo che ''le attività F1 di Viry, facendo eccezione per lo sviluppo di un nuovo motore, verranno mantenute fino a fine stagione 2025". (Eurosport IT)

Diversi tecnici del reparto motori della scuderia Ferrari di Formula 1 hanno chiesto e ottenuto le dimissioni per andare in altri team F1: il team principal Vasseur è corso ai ripari sfruttando la decisione appena presa dalla Renault. (Fanpage.it)

Un po’ come accadde per la Alfa Romeo a metà degli anni ottanta, allorquando la FIAT assunse il controllo della storica casa del Biscione, ponendo di riflesso la parola fine all’impegno del costruttore nella classe regina. (FUNOANALISITECNICA)