Vladimir Putin firma la nuova dottrina nucleare: "È già la Terza Guerra Mondiale"
Cresce la tensione sul fronte ucraino. Dopo la notizia del via libera da parte di Joe Biden a Kiev dell'utilizzo dei missili statunitensi a lungo raggio, non si è fatta attendere la risposta della controparte. La Russia infatti non esclude l'uso di armi nucleari in caso di attacchi. E questo anche con armi non nucleari da parte dell'Ucraina verso il suo territorio. A dirlo chiaro e tondo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, facendo così riferimento all'aggiornamento della dottrina nucleare russa firmato dal presidente Vladimir Putin (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
(Adnkronos) – (CremonaOggi)
Si tratta di una svolta rispetto alla dottrina precedente, stabilita in un decreto del 2020, che prevedeva invece che la nazione potesse usare le armi nucleari solo in caso di attacco nucleare da parte di un nemico o di un attacco convenzionale "che minacciasse l'esistenza dello Stato". (Today.it)
Vladimir Putin ha cambiato le regole sul nucleare. L’esercito di Mosca, d’ora in avanti, potrà dare una risposta nucleare anche ad attacchi non nucleari da parte dell’Ucraina. (L'Opinione)
La Russia userà armi di distruzioni di massa anche in caso di massiccio attacco convenzionale. La stretta, chiesta dallo zar già lo scorso settembre, arriva dopo che Biden ha concesso a Kyiv l'utilizzo di missili a lungo raggio. (Lettera43)
L'Ucraina ha cominciato gli attacchi coi missili Atacms Usa contro la Russia. Il bersaglio è una struttura militare vicino alla città di Karachev nella regione di Bryansk a circa 130 chilometri dal confine con l'Ucraina. (Il Giornale d'Italia)
La Russia potrebbe rispondere con armi nucleari anche ad attacchi non nucleari provenienti dall’Ucraina, se realizzati con il supporto di Paesi occidentali. Lo ha confermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, sottolineando che la nuova dottrina nucleare considera tali azioni una minaccia diretta alla sovranità nazionale. (BlogSicilia.it)