Unesco, Sangiuliano "Su Via Appia successo nasce da un lavoro corale"

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Unesco, Sangiuliano "Su Via Appia successo nasce da un lavoro corale" 27 luglio 2024 ROMA (ITALPRESS) - "Esprimo tutta la mia soddisfazione e il mio orgoglio per il grande risultato ottenuto. La 'Via Appia. Regina Viarum' da oggi è patrimonio mondiale dell'umanità. Si è trattato di un lavoro corale che ha coinvolto istituzioni e cittadini. Per noi è un punto di partenza e non di arrivo". Lo afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in merito all'inserimento della "Via Appia. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

La Via Appia Antica, conosciuta come la Regina Viarum, è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, completando il suo percorso integrale che collega Roma e Brindisi. Questo importante riconoscimento è stato sancito dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco durante la 46esima sessione, svoltasi a New Delhi. (ilmessaggero.it)

Milano, 27 lug. - Alfonso Pecoraro Scanio presidente della fondazione Univerde e sostenitore della candidatura dell'Appia a patrimonio dell'Unesco aveva lanciato un appello proprio da Porta della Portella storico confine sull'Appia tra regno di Napoli e stato Pontificio e da Brindisi e oggi si complimenta con tutte le istituzioni e le associazioni che hanno lavorato a questo successo "questa è una vittoria per l'Italia che consolida un primato prestigioso e per il Sud che vede coinvolte 4 regioni, decine di Comuni e parchi naturali. (Il Sole 24 ORE)

Roma, 27 lug. - L'Appia antica è diventata patrimonio mondiale dell'Unesco. La strada cuore dell'impero romano, 500 km di percorso lastricato costruito a partire dal 312 ac su volere di Appio Claudio Cieco per collegare Roma a Capua e poi prolungata man mano fino a Bevento e poi Brindisi. (Il Sole 24 ORE)

Pecoraro Scanio: "Appia patrimonio Unesco vittoria per il Sud"

La Regina Viarum, realizzata a partire dal 312 a.C., sarà così il sessantesimo sito italiano ad essere riconosciuto dall’UNESCO. La sua candidatura è stata fortemente voluta dal Ministero della Cultura, a cui si deve anche il coordinamento di tutte le operazioni necessarie alla produzione dell’apposita documentazione richiesta per la suddetta iscrizione. (OndaWebTv)

Regina Viarum” entra nella lista del Patrimonio Mondiale, diventando così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Il risultato - sottolinea il ministero della Cultura - è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede. (Il Sole 24 ORE)

Questo riconoscimento dell’Unesco ci riempie di orgoglio e lo dedichiamo a tutti i nostri volontari”. Legambiente: “Un importante riconoscimento per il nostro Paese e per la Regina Viarium che rappresenta un pezzo unico di storia della Penisola capace di unire la bellezza di tanti e diversi territori. (Sassilive.it)