Telefonata Meloni-Trump, P.Chigi: confermata solida alleanza
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente-eletto degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, per congratularsi della vittoria elettorale. Lo ha riferito Palazzo Chigi in una nota. La conversazione, ha fatto sapere il governo italiano, "ha costituito l'occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington". (Tiscali Notizie)
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13:03 E ora scatenatevi. Avete l’imprimatur del re dei re delle repubbliche occidentali. Emuli ed esultanti, è il vostro momento.Ecco l’elenco - sicuramente insufficiente - di quanto potrete fare con tanto di giustificazione del presidente Usa e… tranquilli, la Unione Europea non conta nulla (vedi Orban, che fa quel che crede coi soldi di tutta l’Ue), quindi dovrete darne conto solo all’altare della White House, che vi guarderà con occhio distratto come fa con il Burundi o Timor est. (Aduc)
Cinque anni scorrono in fretta, si può riprendere da dove l’amicizia si era interrotta, da quel tweet del 2019 rimasto famoso in cui Trump definiva “Giuseppi” Conte «un uomo di … È sbocciata la primavera gialloverde, è tutto un fiorire di elogi e complimenti a The Donald da parte dei vecchi alleati del governo Lega-Cinque stelle. (la Repubblica)
Non che la si spinga sino a far trapelare viva preoccupazione, come fanno invece Scholz e Macron, però è sideralmente distante dal tripudio di Orbán o di Salvini. (il manifesto)
O, insomma, quanto meno lo facciano quelli delle due sponde dell’Atlantico. Nel day after dell’onda rossa repubblicana, nei pensieri di una Meloni costretta a casa dall’influenza c’è infatti di più dell’istituzionalissima nota affidata alle agenzie per non urtare le sensibilità uscenti o, pure, del «legame strategico», delle «nazioni sorelle» e «dell’alleanza incrollabile» con cui ha condito le congratulazioni al Tycoon. (ilmessaggero.it)
Dopo il messaggio di congratulazioni pubblico, tra i due è intercorsa una telefonata cordiale che ha toccato i principali punti di interesse di politica estera per l'agenda dei prossimi mesi, non prima che il premier italiano porgesse al presidente eletto le sue più sentite congratulazioni per il risultato ottenuto. (il Giornale)
«Abbiamo fatto la storia superando ostacoli che nessuno pensava possibili. Così Donald Trump ha improvvisato il discorso della vittoria dopo che la Fox l'aveva appena incoronato 47esimo presidente americano, con la conquista di tutti gli Stati in bilico: preludio di un trionfo a valanga che alla fine comprenderà anche il Senato e probabilmente la Camera, nonché il voto popolare come non accadeva dal 2004 con George W. (La Stampa)