Gaza, 143 morti in un giorno nei raid di Israele. L’ira degli Usa per le promesse infrante sugli aiuti: «Mai così pochi dal 7 ottobre»
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Dopo il bando alle attività dell'Unrwa si teme una catastrofe umanitaria nella Striscia. Ancora fuoco su Unifil in Libano: feriti 8 soldati austriaci Israele blocca l’ingresso di cibo, medicine e altre forniture sulla Striscia di Gaza. La denuncia è arrivata dall’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, al Consiglio di Sicurezza. Il premier Benjamin Netanyahu si era detto «pronto» a fornire aiuti umanitari a Gaza dopo che la Knesset ha vietato qualsiasi attività dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) in Israele e la rottura di tutti i legami con la stessa. (Open)
Ne parlano anche altre testate
Gaza, la folla dà l'assalto ai pochi forni rimasti. La Fao: "Rischio carestia" (La Stampa)
Cesvi è una delle associazioni umanitarie che riesce ad entrare nella Striscia di Gaza, grazie all'Onu, per portare aiuti ai palestinesi. Nelle immagini, girate il 10 ottobre scorso e diffuse oggi, Giulio Cocchini, emergency coordinator per Gaza, attraversa uno dei campi nella zona di Khan Younis, dove l'associazione sta distribuendo acqua potabile, a cui 4 famiglie su 5 di palestinsi non hanno accesso. (il Dolomiti)
Un "terrorista" legato a Israele è stato ucciso in Iran durante un'operazione condotta dai servizi segreti in collaborazione con i Guardiani della Rivoluzione, mentre altre due persone sono state arrestate. (Sky Tg24 )
«Il pericolo è reale ed è molto importante che venga discusso in termini ampi» ci dice Martin Griffiths ex sottosegretario alle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari che è il keynote speaker dell’evento. (Corriere della Sera)
Un nuovo attacco aereo di Israele ha provocato la notte scorsa la morte di decine di persone in un edificio residenziale di 5 piani nella città settentrionale di Beit Lahia. Il bilancio provvisorio sarebbe di almeno 93 morti e moltissimi feriti. (Sky Tg24 )
Ma al di là delle prospettive evolutive di questa situazione rimane, in questo momento, il disas… (La Stampa)