Npl Meeting 2024: leggera crescita a 373 miliardi di euro degli Npe delle banche significative europee, con un incremento di 16 miliardi di euro soprattutto nelle banche significative di Germania e Francia. L’Italia in controtendenza migliora ulteriorment
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Nel primo semestre 2024, lo stock di Npe delle banche significative italiane cala di -5,1 miliardi di euro. Il costo del rischio del 2024 per le banche significative UE registra un leggero aumento rispetto alla fine del 2023, (0,57% nel primo trimestre e 0,51% nel secondo), toccando il livello più alto dalla fine del 2020, per via della crescente incertezza economica e del relativo rischio di insolvenza (Banca Ifis)
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CreditNews, venerdì 27 settembre, era presente alla tredicesima edizione dell’evento NPL Meeting di Banca Ifis a Cernobbio. (Creditnews.it)
Un rapporto di Banca Ifis evidenzia come salgano i crediti deteriorati delle banche in Europa. L'Italia, però, è in controtendenza. (LA NOTIZIA)
Si tratta di una situazione che si è generata principalmente per via degli aumenti del deteriorato registrati nel periodo dalle banche tedesche (+9,4 miliardi di euro) e francesi (+8,8 miliardi di euro). (GLI STATI GENERALI)
Nel primo semestre del 2024, lo stock complessivo di Non performing exposures (Npe) delle banche europee significative è aumentato di 16 miliardi di euro, passando dai 357 miliardi di euro del marzo 2023 ai 373 miliardi di euro del giugno 2024. (Financecommunity)
Se lo stock di Npl (crediti problematici) delle banche europee segna un balzo a 373 miliardi - con un incremento (16 miliardi) determinato soprattutto dai dati forniti da Germania e Francia - il nostro Paese è in controtendenza e migliora ulteriormente: nel primo semestre 2024 la giacenza di crediti deteriorati delle banche italiane registra un calo di 5,1 miliardi, come emerge dal rapporto presentato ieri da Banca Ifis a Cernobbio all'Npl Meeting, quest'anno intitolato «Step Forward». (il Giornale)
Nel primo semestre del 2024, lo stock europeo di Npe (Non performing exposure) è salito a 373 miliardi di euro facendo registrare un aumento di 16 miliardi di euro rispetto al quantitativo registrato all’inizio del 2023. (QuiFinanza)